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marino teramoDopo averlo annunciato nei giorni
scorsi la Provincia di Teramo ha pubblicato l'avviso per la
ricerca di uno stabile da destinare ad attività didattica. Il
contratto di locazione è previsto fino al 2026 e i primi ad
usufruire dei nuovi spazi saranno gli studenti dell'Ipsia
"Marino" di Teramo, attualmente dislocati in vari istituti dopo
la dichiarata inagibilità della scuola di via San marino (nel
2016) per vulnerabilità sismica.
"Si tratta di un impegno assunto nei confronti di studenti e
docenti e con la consulta degli studenti, portato a termine in
pochi giorni - commenta il consigliere delegato all'edilizia
scolastica Luca Frangioni - E' il riconoscimento di un istituto
che vive un oggettivo disagio da troppo tempo, considerata la
particolarità dell'attività didattica che necessita di aule
speciali e laboratori. Daremo massima pubblicità all'avviso e
anche in base ad una ricognizione informale nella città di
Teramo confidiamo di trovare strutture adeguate".
L'avviso prevede di trovare un edificio che possa ospitare 15
aule ordinarie, 5 aule di servizio e oltre 900 metri quadri da
destinare a laboratori e aule speciali. I soggetti interessati
dovranno far pervenire la propria manifestazione di interesse
entro le 13 del 20 ottobre. La Provincia, quindi, prevederà in
bilancio le somme per questo impegno economico pluriennale
utile non solo per il "Marino".
"Avremo un edificio jolly che in questa prima fase sarà
destinato ai ragazzi del "Marino" - spiega il presidente della
Provincia Diego Di Bonaventura - e in seguito servirà per tutti
gli spostamenti in programma quando dovremo abbattere il
cosiddetto Comi 2, destinatario di un finanziamento sisma, dove
attualmente trovano posto gli studenti dell'Einstein. Il Comi 2
sarà ricostruito ex novo, quindi sarà una struttura antisismica,
e avrà più aule di quelle attuali. La Provincia ha una
programmazione importante, in termini di investimenti, sia
sull'edilizia che sulle strade. Il
nostro prossimo obiettivo, peraltro già identificato con il
piano assunzioni, è di arrivare il prima possibile a rafforzare
le strutture tecniche e progettuali per essere più efficienti
nei tempi e nelle procedure".