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mercalli L’emissione del francobollo commemorativo per Giuseppe Mercalli, nel centenario della sua scomparsa, rappresenta il doveroso riconoscimento del mondo della ricerca e di tutta la comunità nazionale a una figura fondamentale della storia della sismologia e della vulcanologia italiana. Con questo spirito, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), lunedì 15 dicembre alle 11.00, presso la sede centrale dell’Ente in via di Vigna Murata 605 a Roma, annuncia la cerimonia dell’annullo filatelico del francobollo dedicato al grande scienziato italiano, conosciuto in tutto il mondo per aver legato il suo nome alla ‘scala’ d’intensità con cui è possibile classificare gli effetti dei terremoti. “Scienziato ed educatore brillante dagli innumerevoli interessi culturali, Giuseppe Mercalli ebbe sempre chiaro un obiettivo fondamentale: lo studio dei fenomeni naturali estremi e i loro effetti sull’ambiente”, afferma Stefano Gresta, Presidente dell’Ingv. “In questo senso fu un precursore dei concetti più moderni di prevenzione sismica. Il mondo della scienza, e in particolare i ricercatori dell’Ingv, hanno prodotto strumenti che consentono di comprendere con quale forza un terremoto o un’eruzione vulcanica potrà interessare una determinata parte del nostro Paese, così da poter adeguare le infrastrutture presenti e garantire uno sviluppo sostenibile per la collettività.  L’iniziativa di oggi si propone di affiancare alla cerimonia dell’annullo filatelico del francobollo dedicato a Giuseppe Mercalli una campagna di sensibilizzazione sul rischio sismico e vulcanico in Italia, nonché sul lavoro dell’Ingv come attività di servizio per la comunità tutta, non solo per quella scientifica”. In occasione dell’annullo filatelico sarà possibile visitare la mostra itinerante “I luoghi di Mercalli”, un viaggio ideale che ripercorre la storia dello scienziato e dei suoi contributi alla sismologia e alla vulcanologia tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, attraverso scritti, fotografie e filmati inediti delle eruzioni del Vesuvio, i grandi terremoti, i primi sismografi e le scoperte che contemporaneamente avvenivano dall’altra parte dell’oceano, fino ai giorni nostri.  L’iniziativa, che ha avuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il riconoscimento di evento di interesse nazionale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale, rientra nell’ambito di una campagna di comunicazione e divulgazione scientifica promossa dall’Ingv in occasione del Centenario e mirata ad affrontare dal punto di vista scientifico cosa significa vivere in un paese come l’Italia, esposto per la gran parte del suo territorio al rischio sismico e a quello vulcanico. Aprirà i lavori il Presidente dell’Ingv, Stefano Gresta. Interverranno, tra gli altri, il Capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli,  il Direttore dell’Agenzia di Protezione civile della Regione Lazio, Gennaro Tornatore, il Presidente dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale  (Ispra), Bernardo De Bernardinis, la Responsabile per la Filatelia di Poste Italiane, Marisa