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Un cachet da 16mila euro "mai richiesto e mai percepito". Una smentita pretesa, per giorni, "ma arrivata soltanto ieri dal Comune" dopo un fiume di polemiche per il suo concerto in piazza Martiri davanti ad un pubblico pressoché inesistente. E poi...la proposta, anche questa ignorata dall'amministrazione Brucchi, di "spostare l'evento in una location al chiuso" visto che "non è mai stato nelle mie facoltà prendere la decisione di annullare il concerto causa maltempo". A distanza di quattro giorni dal Capodanno-flop di Teramo a parlare è lei, Marina Rei, la cantante salita sul palco la notte di San Silvestro e ritrovatasi catapultata in un comprensibile vortice di polemiche circa la discutibilissima riuscita dell'evento, alla luce dei numeri inequivocabilmente irrisori delle presenze in piazza. Marina Rei sbotta e lo fa sul proprio profilo Facebook. Ce l'ha con l'assessore agli eventi del Comune di Teramo, Francesca Lucantoni, per via del cachet da 16mila euro ma che la Rei, scrive nel post, non ha mai nè richiesto nè percepito. Ce l'ha con chi ha frainteso quel "mosci" rivolto ai pochi presenti sotto il palco: "Infine, ritengo profondamente scorretto riportare e travisare una normale incitazione dandone un significato negativo e denigratorio nei confronti dei Teramani presenti, che nonostante la temperatura e la situazione al limite della sopravvivenza, hanno partecipato al concerto e al seguito della serata fino alla fine. A loro va il mio ringraziamento e la mia solidarietà per essere così mal governati e mal informati", scrive la Rei. Ringrazia i pochi presenti, ringrazia chi ha voluto esserci nonostante tutto. Ma non accetta che "ancora una volta la musica venga utilizzata come strumento di lotta tra partiti". E la Rei non ha esitato a diffidare l'assessore Lucantoni a rettificare le dichiarazioni ripetutamente offerte agli organi d'informazione locali circa il presunto compenso da 16mila euro. Ecco il post integrale di Marina Rei su Facebook: "Oggi mi trovo costretta a rispondere e a difendermi pubblicamente dalle accuse, del tutto infondate, che mi sono state rivolte riguardo la mia partecipazione al concerto di Capodanno a Teramo e che mi hanno messo, negli ultimi giorni, al centro di polemiche senza alcun diritto di replica. Per togliere ogni ombra di dubbio su mie presunte responsabilità, ho già diffidato legalmente il comune di Teramo nella persona dell'assessore alla cultura Francesca Lucantoni, di rettificare quanto nella sua dichiarazione del 16 dicembre, rispetto a un cachet di 16.000 euro, da me mai richiesto né percepito, e per la quale dichiarazione ho chiesto ripetutamente una smentita che è arrivata solo ieri. Peccato che ormai si era già consumata la solita sterile polemica mediatica. A tale proposito, tengo anche a precisare, che non è mai stato nelle mie facoltà prendere la decisione di annullare il concerto causa mal tempo, nonostante abbia più volte tentato di far spostare l'evento in una location al chiuso. Infine, ritengo profondamente scorretto riportare e travisare una normale incitazione dandone un significato negativo e denigratorio nei confronti dei Teramani presenti, che nonostante la temperatura e la situazione al limite della sopravvivenza, hanno partecipato al concerto e al seguito della serata fino alla fine. A loro va il mio ringraziamento e la mia solidarietà per essere così mal governati e mal informati". Capodanno-flop: si o no? GUARDA IL SERVIZIO marina rei IMG-20150101-WA0009