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D'ALBERTO È sempre più assordante il silenzio dell’Amministrazione sulla delicata questione relativa alla gestione della piscina comunale nuovamente sollevata con un’interrogazione nel corso dell’ultima seduta consiliare, soprattutto in considerazione dell’imminente scadenza della convenzione vigente (maggio 2015) già estesa per un anno e quindi non più prorogabile.  La mancanza di chiarezza è inaccettabile perché  non si fornisce alcuna risposta agli allarmanti dati sui costi delle bollette e delle utenze che in questi anni hanno finito per pesare gravemente sul bilancio comunale con gravi responsabilità dell’amministrazione che doveva controllare. Da alcuni dati forniti dagli uffici, con riferimento agli ultimi due esercizi, emerge che solo i costi per il consumo del gas hanno inciso per 170.000 euro nel 2014 e per 240.000 euro nel 2013!Di fronte a questa gestione scellerata abbiamo chiesto e chiediamo: per quale ragione non si è proceduto ad effettuare,in capo ai concessionari, la volturazione dei contratti inerenti le varie forniture prevista nelle convenzioni stipulate almeno dal 2007 ad oggi? Per quali ragioni le amministrazioni di centrodestra che si sono succedute in questi anni non hanno effettuato le dovute verifiche e applicato eventuali sanzioni? Lo scrive, Gianguido D'Alberto - Capogruppo Partito Democratico Consiglio comunale Teramo. E in secondo luogo, considerato che si è stabilito che i costi così elevati dipendono anche dalla scarsa manutenzione straordinaria effettuata nel corso degli anni sull’impianto, ci si domanda: quali interventi di straordinaria manutenzione sono stati effettuati fino ad oggi? E soprattutto quali interventi il comune, in qualità di ente proprietario, ha indicato come prioritari ai soggetti gestori tenuti da convenzione anche ai lavori di manutenzione straordinaria? Fare chiarezza su questo punto è doveroso se si considera che il comune ha l'obbligo di contribuire alla manutenzione straordinaria forfettariamente con delle somme significative:fino al 2012 per un importo di 80.000 euro e con l’ultima convenzione per un importo di 50.000 euro annui. Sono stati versati questi fondi? Oppure c’è un rapporto tra questo importo di manutenzione straordinaria e le bollette relative alle utenze? A tutte queste domande l’amministrazione deve rispondere soprattutto per il rispetto che deve ai cittadini chiamati a fare sacrifici da un centrodestra che continua a far pagare alla collettività teramana l’incapacità di abbattere la spesa corrente improduttiva  con l’incremento della tassazione e con la riduzione di servizi. La vicenda della piscina comunale costituisce di fatto l’ennesimo pasticcio derivante dall’incapacità e dalla superficialità dell’amministrazione Brucchi che rende complessa la gestione della fase attuale in cui si deve procedere allo svolgimento della gara, che chiediamo sia strutturata in modo aperto per consentire a tutti gli operatori del settore di partecipare, al fine di ottenere una efficace gestione di un impianto sportivo importantissimo per il nostro territorio, che non può rischiare di rimanere chiuso a danno della collettività.