Rubrica saltuaria di satira mattutina
SIM CAVA BIN. Più che un candidato, Giovanni Cavallari è un mago. In quella che doveva essere la sua presentazione ufficiale, quale aspirante Sindaco di teramo, ha sfoderato numeri magici d’alta scuola. Quando nessuno certo se l’aspettava, ha fatto comparire un segretario del Pd e poi, un attimo dopo, ha anche fatto sparire ogni possibilità di accordo, perché non ha annunciato le primarie, come qualcuno - proprio della delegazione Pd - s’aspettava. Il vero colpo da maestro, però, è stata la materializzazione di Ginoble, quasi una resurrezione politica, visto l’oblìo al quale l’ex parlamentare s’era consegnato, dopo la disfatta delle politiche.
Magie a parte, visto che non sono mancate le immediate accuse da qualche esponente di parte grillina che, più realista del re (Rocchetti ha commentato infatti con signorilità il nostro articolo), ci ha scritto per contestare il fatto che avessimo fatto le pulci al programma pentastellato, le facciamo anche a quello di Cavallari. Del resto, le faremo a tutti i candidati.
Come sempre: in neretto il programma, in corsivo il nostro commento
La nostra Amministrazione comunale, allo stato attuale, non può permettersi nulla di più dell’attività ordinaria che raramente riesce ad assolvere.
Dunque, non v’aspettate niente
Negli anni passati abbiamo ascoltato, più volte, declamare il libro dei sogni, da parte del centrodestra, che poi, come tutti avete visto, si sono trasformati in incubi. Ora ci provano anche gli stellati con un fantaprogramma che sembra quello della citta’ di Oslo.
Speriamo di no, gli oslesi (si dirà così? boh) hanno un reddito medio molto alto, ma grandi problemi di indebitamento familiare e di gestione della droga tra i giovani. A meno che, quando parlano di erba sul muraglione di via Po, non intendano…
Allora forse anch’io dovrei promettere miracoli e dire di voler trasformare Teramo in Melbourne…
In realtà, Melbourne è famosa perché i cittadini passano molte ore al giorno nei grandissimi centri commerciali… e non è che noi…. Ma no, dai, Melbourne no: gli arrosticini di canguro sono pessimi.
Sarò estremamente vigile su bandi, appalti e convenzioni, non permetterò mai più che lavori pubblici importanti possano durare anni, impedendo e distruggendo di fatto la vita commerciale del centro cittadino.
I negozi li chiudiamo tutti subito, così non se ne parla più
Non ci saranno più atteggiamenti remissivi o accomodanti di fronte al Governo regionale o nazionale, difenderemo sempre e comunque le nostre ragioni e le nostre posizioni.
Beh, no, qui Cavallari è ingiusto: Teramo da anni mantiene la stessa posizione con i governi nazionali e regionali. Prona
Teramo non sarà più la Cenerentola a cui tutto si può togliere nel silenzio e nell’indifferenza generale. Avremo quello che ci spetta e lotteremo sempre per i nostri diritti.
…..che ci vien dal profondo del cuor, alè alè, alè Teramo alè
Bisognerà favorire lo sviluppo di attività ricettive, favorire lo sviluppo dei collegamenti da e con aeroporti, porti e stazioni, favorire lo sviluppo di attività di produzione e degustazione prodotti tipici, rivitalizzare il nostro patrimonio culturale, storico, archeologico, riaprendo alla fruizione del pubblico tutto quello che da anni è inaccessibile (vedi il prestigioso mosaico del leone). Nessun museo, nessun monumento potrà restare chiuso!
'azz, ci tocca riaprire il museo del Gatto...
Dovremo sostenere chi si attiva per l’organizzazione di mostre, eventi, manifestazioni… certo senza mai più finanziamenti a pioggia, ma concessi solo sulla base di precisi requisiti di qualità. E non che non ci possa stare anche il famoso e tanto vituperato aperistreet, però, perdonatemi se non sarà tra le mie priorità.
Addio all’appoggio di Giorgio D’Ignazio…
Vorrei che gli studenti teramani potessero spendere le loro conoscenze e i loro nuovi saperi proprio a Teramo…
Pure i soldi, però…