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Continua la guerra tra sindacati e vertici dello Zooprofilattico. Uil, Cgil, Cisl e FSI scrivono, in una nota, di opporsi "con forza al ricorso presentato dall’IZS “G.Caporale” al Giudice del Lavoro del Tribunale di Teramo, con il quale si richiede la nullità del contratto di lavoro, stipulato circa 7 anni da (dallo stesso Ente), con 34 Laureati in Medicina Veterinaria, Scienze Biologiche e Chimica a copertura di 34 posti di “Tecnico Laureato Addetto ai Laboratori”. In pratica viene contestata la procedura di assunzione tramite stabilizzazione adottata dall’IZS. Scrivono i sindacati: "Da evidenziare che gli stessi dipendenti, ai quali è stato notificato il provvedimento, vengono a tutt’oggi impiegati in importanti attività a livello nazionale ed internazionale. L’azione giudiziaria avviata, che viene presentata paradossalmente come atto dovuto a difesa dei 34 lavoratori, è invece un gravissimo atto ostile contro dei dipendenti già pesantemente umiliati che vedono la loro vita professionale, personale e familiare praticamente congelata da anni a causa di una qualifica, inesistente nel CCNL Sanità, che non consente loro aspettativa alcuna". Opinione della RSU "è che l’azione avviata rappresenti il solito “traccheggiare” dell’attuale governance, tamponando anomalie amministrative nel peggior modo possibile, non tenendo conto delle conseguenze economiche e psicologiche per i colleghi interessati e dello sperpero di denaro pubblico utilizzato per il pagamento dei numerosi pareri, consulenze e mandati legali collegati a questa problematica". Per i sindacati l'azione dell’IZS non sembra affatto a “tutela dei dipendenti”:  "Viene infatti chiesta la nullità del contratto di lavoro e ciò significa che se dovesse essere accolta la richiesta, la loro posizione si azzererebbe con effetto retroattivo con ogni possibile conseguenza. La nullità del contratto è peggiore del licenziamento i cui effetti decorrono dal momento in cui viene intimato e non quindi retroattivamente come la prima nullità". La RSU Aziendale e le organizzazioni sindacali "condannano, inoltre, l’assoluto immobilismo che ha caratterizzato l’operato dell’attuale Amministrazione circa questa ed altre problematiche, apportando gravi danni all’ IZS. Era questa veramente l’unica strada percorribile? E ci chiediamo: è veramente quella giusta…? Sembra più un atto di autotutela sul proprio non-operato, piuttosto che un atto dovuto a salvaguardia degli interessi dei 34 colleghi , come sbandierato sui media. Soprattutto perché avviene dopo le recenti denunce del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori e dopo che l'Amministrazione, per ben tre anni, ha disatteso ogni richiesta di intervento o tavolo di concertazione che RSU, OOSS e i diretti interessati hanno intentato per risolvere la problematica", concludono i sindacati. F.Arnolfo_G.Savini_IZSAM