Tre obblighi di dimora, di presentazione alla polizia giudiziaria congiuntamente al divieto di allontanarsi dalle rispettive abitazioni nelle ore serali. Destinatari delle misure cautelari emesse dal Tribunale di Teramo sono tre referenti dell'associazione a delinquere che, secondo l'inchiesta della procura, era dedita a truffe, ricettazione ed appropriazione indebita. Le tre ordinanze sono state eseguite nelle scorse ore dalla Squadra Mobile di Teramo. Tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015 la Procura ha coordinato una complessa attività di indagine su una organizzazione criminale, attiva tra le province di Teramo e Pescara, composta da almeno 6 italiani dediti alla ricettazione all’estero di veicoli e macchine operatrici. Mezzi rubati a ditte di autonoleggio e imprese specializzate nel settore edile e agricolo. Le indagini, che si sono avvalse anche di intercettazioni telefoniche ed apparati GPS installati sulle autovetture rubate, hanno consentito di recuperare oltre quindici mezzi già pronti per essere immessi sul mercato nazionale ed estero. Nel corso dell’attività investigativa, sono emersi altri reati: l'organizzazione, infatti, ricettava non solo autovetture, ma anche prodotti termoidraulici ed elettronici pagati con assegni circolari falsi o di provenienza illecita.