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L’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo aderisce alla protesta indetta dalla Cgil di Pescara e scende in piazza, domani, per tutelare i diritti delle persone con disabilità. "Non basta la compartecipazione per i servizi sociali? Non è sufficiente una riforma governativa che penalizza famiglie e persone con disabilità approvando un nuovo ISEE che qualifica invalidità e accompagnamento come indici di ricchezza? Era proprio necessario tagliare altre prestazioni relative alle politiche sociali? A Pescara, negli ultimi tre anni abbiamo assistito al dimezzamento delle ore di assistenza, alla riduzione del 50% del budget per i servizi sociali. Ora, con il provvedimento del Comune di Pescara, quasi tutti i disabili gravi avranno la sospensione o addirittura la riduzione totale dei servizi domiciliari", scrive in una nota il presidente dell'Associazione, Claudio Ferrante. "Nessuna giustificazione può essere accettata e non solo perché la questione si conosceva da tempo, ma perché parliamo di persone con problemi fisici, psichiatrici, relazionali che hanno il massimo grado di disabilità e di invalidità. E’ necessario ripristinare immediatamente i servizi alla disabilità che il Comune di Pescara ha interrotto". Prosegue Ferrante: "Se i nostri politici non riescono a trovare urgentemente una soluzione,  siano allora loro stessi, sindaco, assessori e consiglieri a rinunciare alle indennità per ripristinare i servizi tagliati alla disabilità. Non riusciremo mai a comprendere perché i bilanci sono sempre più spesso privi di fondi per le categorie più deboli, mentre per i politici e le loro laute indennità i soldi ci sono sempre". L'associazione scenderà in piazza domani 20 gennaio alle ore 10.30 davanti al Comune di Pescara. disabili ferrante