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WCENTER 0WPLBARMEF - 11101751 FOTO WEBSERVER - imgnewpress101115175117 - SEDE AMMINISTRATIVA DELLA ASL DI TERAMO PER ARCHIVIO - - Newpress di dalmazio"Quando una persona non fa nulla di male non ha niente da temere". Sono queste le prime battute rilasciate da Graziano Ciapanna a Certastampa.it qualche istante dopo la sentenza di assoluzione da parte dei giudici teramani. Un sospiro di sollievo per una persona che ha sempre giurato di non aver commesso alcun reato e che adesso puo' tornare alla vita da uomo che nulla di illecito ed illegale ha mai commesso. Assoluzione piena perchè il fatto non sussiste. E' la sentenza di primo grado con cui si chiude il processo di primo grado che ha visto alla sbarra, accusati dalla procura di Teramo di truffa e frode nelle pubbliche forniture, l'imprenditore e consigliere della Provincia di Teramo, Graziano Ciapanna (ex consigliere comunale a Teramo, difeso dall'avvocato Mauro Di Dalmazio), suo fratello, Giacomo Ciapanna (rappresentato dall'avvocato Romolo Di Filippo), e l'ex dirigente Asl ed oggi direttore amministrativo dell'Istituto Zooprofilattico, Giancarlo Cecchini (difeso dagli avvocati Gianni Colla e Marco Spagnuolo). I tre erano imputati, nell'inchiesta a firma del pm Davide Rosati, sul maxi appalto antincendio della Asl. Il giudice monocratico Roberto Veneziano ha deciso per l'assoluzione per tutti e tre, con formula piena: il fatto non sussiste. La procura aveva chiesto condanne che andavano da un massimo di tre anni e due mesi di reclusione ad un minimo di un anno e sei mesi. La pena maggiore era stata chiesta dal pm per Cecchini, accusato di falso ideologico e truffa; la minore per il fratello dell'imprenditore Ciapanna, imputato per frode nelle pubbliche forniture. Per Graziano Ciapanna, accusato di truffa e frode nelle pubbliche forniture, erano stati chiesti due anni e 10 mesi. La vicenda su cui si incentrava il processo è relativa all'appalto antincendio della Asl di Teramo aggiudicato nel 2009 alla Cedit Sas di Rieti e scaduto a fine marzo 2012. Secondo la procura, la Cedit appena un mese prima della scadenza avrebbe ceduto il ramo d’azienda relativo al contratto per il servizio antincendio alla C.G. Engineering snc di Ciapanna. Per la Procura, quest'ultimo avrebbe rilevato il ramo d’azienda in quanto sicuro della proroga del contratto. Circostanza poi verificatasi secondo l'accusa senza una nuova gara, con l'ampliamento dei servizi affidati e il conseguente aumento. Oggi la sentenza di assoluzione. Tra 90 giorni si conosceranno le motivazioni. ciapanna