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Stroncato il racket della prostituzione: due arresti, quattro indagati, un giro d'affari da 50mila euro al mese. E' il bilancio dell'operazione della Squadra Mobile di Pescara, in collaborazione con la Polizia della Romania e l'Interpol. Dopo sei mesi di ricerche, sono stati rintracciati e arrestati due romeni, marito e moglie, colpiti da mandato di arresto europeo e latitanti dopo un'operazione contro lo sfruttamento della prostituzione condotta nell'ottobre scorso, sempre nella città abruzzese. I due arrestati sono: Anghel Dumitru Cornel 28enne e Anghel Bianca (22). L'indagine è sotto la direzione della Procura della Repubblica di Pescara e del Pm Andrea Papalia. Altri due indagati sono destinatari di analoga misura restrittiva: Adriana Pasca, romena di 22 anni, arrestata a Pescara nell'ottobre scorso e ora con obbligo di dimora, e Michele Colalé, pescarese di 39, latitante. Colalè era stato già arrestato per reati analoghi in un'operazione della Mobile nel 2011. Ai quattro è contestata l'associazione per delinquere finalizzata all'estorsione e al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione. Secondo gli inquirenti, Anghel Dumitru Cornel e Michele Colalé erano le menti dell'associazione e si occupavano di reclutare all'estero giovani romene, mentre le due ne avevano ruoli esecutivi e di raccordo. L'operazione arriva a conclusione di indagini lunghe due anni, iniziate nell'estate del 2014, partite dall'esercizio della prostituzione nella zona sud di Pescara e all'interno della Pineta D'Annunziana. Era basato sul pagamento di una sorta di 'tassa di occupazione' (in genere 30 euro al giorno o 150 euro a settimana) da parte delle prostitute che venivano minacciate e picchiate in caso di rifiuto. squadra-mobile