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L’Istituto Zooprofilattico rafforza la cooperazione scientifica in Africa e lo fa con progetti in cantiere per circa 1,5 milioni di euro. Il direttore generale dell’Izs, Mauro Mattioli, di recente è stato in “missione” in Zambia, Sud Africa e Namibia, insieme al dottor Massimo Scacchia. Obiettivo, rinsaldare i rapporti istituzionali e discutere nuove aree di cooperazione tecnico-scientifica. Molti gli incontri che hanno segnato la visita ufficiale: dai vertici dei Servizi Veterinari della Namibia e dello Zambia ai Presidi delle Facoltà di Agraria e Medicina Veterinaria namibiane, dal Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Pretoria (Sud Africa) al Vice Ministro del Ministero della Pesca e della Zootecnia dello Zambia, passando per esponenti del corpo diplomatico italiano.  L’IZS dell’Abruzzo e del Molise opera da anni una precisa politica internazionale adottando un approccio sovranazionale alla tutela della salute umana e animale, nell’ottica di una global partnership. Con i Paesi africani con cui coopera (circa 25 negli ultimi 20 anni) ha rapporti paritari e stabili nel tempo, raccoglie i loro fabbisogni formativi e le richieste di supporto nelle attività tecniche e di ricerca; contestualmente trova in quelle aree materiale di studio e approfondimento delle malattie oggi esotiche ma in grado di raggiungere l’Europa da un momento all’altro. La cooperazione in Africa ha quindi un carattere bilaterale. MauroMattioli in Zambia VisitaIZSAMAfricaL’IZSAM, in qualità di Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotiche degli animali, ha infatti l’esigenza di essere sul campo per osservare da vicino gli animali con sintomatologia e lesioni, imparare a prelevare i campioni, migliorare le performance dei test diagnostici. “Lavorare in Africa per l’Istituto significa promuovere una cultura dell’inclusione rispetto a quella dell’esclusione e della supremazia, della condivisione rispetto alla proprietà della conoscenza, dell’organizzazione trasversale rispetto a quella gerarchica”, si legge in una nota dell’ente. L’Izs annovera diversi operatori dell’Istituto stabilmente localizzati nelle sedi di ricerca in Algeria, Angola, Namibia, Tunisia, Zambia e Zimbabwe: saranno loro in collegamento video nel corso della conferenza stampa di mercoledì mattina presso l’Istituto. Le attività alla base della cooperazione sono tutte finanziate da organismi internazionali quali FAO, OIE, UE, World Bank, Bill e Melinda Gates Foundation. Mattioli intende organizzare a novembre una giornata sulla cooperazione scientifica cui parteciperanno tutti i partner considerati strategici per le attività dell’Istituto e per il contesto regionale, facendo sì che Teramo diventi il ponte per la cooperazione scientifica tra Italia e Africa.