• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie
Terremoto, sospensione IRPEF, busta paga “pesante”: tradotto, una beffa. Lo denunciano le segreterie provinciali Fim Cisl e Fiom Cgil, contestando quanto previsto le misure “ perla ricostruzione e il rilancio del sistema economico e produttivo” nelle zone colpite dal sisma. Le misure, denunciano i sindacati, prevedono di fatto che possano avere la sospensione del pagamento delle tasse “soltanto i lavoratori dipendenti di aziende domiciliate fiscalmente nei comuni del cratere, escludendo dal beneficio tutti coloro che, nonostante risiedano nel cratere stesso, lavorino in azienda ubicate al di fuori, a prescindere dai danni riportati dall’abitazione di ciascuno”. Fim Cisl e Fiom Cgil sottolineano come “alla prova dei fatti, aldilà delle belle parole di vicinanza che tutti hanno speso nei momenti immediatamente successivi il terremoto, questa è la dimostrazione che, ancora una volta, si antepongono le ragioni di bilancio alla vita delle persone: l’economia continua a venire prima di tutto e tutti”. In questo modo, infatti, “sarebbero tagliati fuori dal beneficio oltre ai lavoratori impiegati fuori dal cratere (che rappresentano una grossa fetta dei residenti), anche tutti i pensionati e coloro i quali, rimasti disoccupati, stanno percependo l’indennità di mobilità o disoccupazione: le fasce di popolazione socialmente più deboli”. E ancora: “È scandaloso che, oltre ai tanti danni e disagi causati dal terremoto, si aggiunga la beffa di una politica distante anni luce dai bisogni reali dei cittadini che continua a limitarsi a rispondere in maniera pronta e prona ai diktat di chi, calcolatrice alla mano, ha come unico fine quello di far quadrare i conti infischiandosene altamente della vita quotidiana delle persone”. E concludono: “Il terremoto, in tutta la sua drammatica portata fatta di sgomberi, case inagibili, attività produttive ridotte sul lastrico, credevamo riuscisse a riunire tutta la comunità mettendo al fianco della popolazione le istituzioni ed i politici locali di ogni ordine e grado, a partire dai parlamentari. Fino ad oggi così non è stato. Auspichiamo che da domani ci si batta tutti insieme per far cambiare questo terribile provvedimento legislativo, dando un contenuto concreto alle sole chiacchiere che si sono fatte fino ad ora. Per il momento di “pesante” lavoratori e pensionati hanno molto… ma non certo la busta paga”. 1478024524908_1478024592-jpg-terremoto_abruzzo__scuole_abruzzesi_ancora_chiuse_per_verifiche__ecco_la_lista