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carabinieri 11Dovrà rispondere davanti al Tribunale di Teramo dell’accusa di interferenze illecite nella vita privata l’ex marito 50enne di Teramo che non si era rassegnato alla separazione dalla moglie. La donna, infatti, malgrado vivesse lontano dall’ex marito,  nel corso dei colloqui con lo stesso restava meravigliata e sbalordita di come l’ex coniuge riuscisse a sapere tutti i suoi movimenti e le località anche fuori provincia visitate. Questi dettagli – frutto certamente non casuale –, visto il numero di episodi e circostanze riscontrati dall’ex, avevano ingenerato nella donna dapprima meraviglia che, con il passare del tempo avevano destato più di un legittimo sospetto.

La presunta vittima, dietro consiglio, aveva così deciso di rivolgersi ad un’Agenzia investigativa, nel dubbio che potesse essere stata pedinata da terzi per scoprire i suoi movimenti ovvero di essere stata fatto oggetto di qualche “aggeggio” tecnologico. I dubbi, dopo un primo accertamento tecnico, hanno fugato gli iniziali sospetti poiché sotto la propria autovettura era stato rinvenuto un gps assicurato con un magnete. La donna ha così sporto denuncia-querela presso i Carabinieri consegnando il gps. Le successive indagini dei militari della Stazione hanno consentito di appurare che il gps era munito di scheda sim, il cui contratto era stato stipulato dall’ex marito con un gestore telefonico. Ora la signora potrà essere liberare di andare dove crede senza l’assillo dell’ex marito