Il grave, ennesimo episodio avvenuto ieri mattina nel carcere di Teramo (ndr 2 ottobre 2020) dove un Assistente Capo della Polizia penitenziaria è stato aggredito in modo "vile" per futili motivi da un detenuto italiano già noto per analoghi fatti, all'interno della sezione "alta sicurezza 416 bis " ,riportando fortunatamente solo una contusione del setto nasale , dimostra , se ancora ve n’era bisogno l’allarmante situazione delle carceri italiane e in particolare di quello teramano ,abbandonato da tempo dall'Amministrazione Centrale e Regionale e diventato ricettacolo di detenuti riottosi, ingestibili e psichiatrici , che per effetto della miscela esplosiva determinata dal sovraffollamento delle celle (340 detenuti a fronte di una capienza di 277) e dalle endemica carenza di personale di Polizia (ben 80 unità in meno rispetto all'organico previsto) sono diventati ingovernabili.
Nonostante il gravissimo episodio ,perpetrato dallo stesso detenuto , ancora non vengono prese le dovute iniziative disciplinari e allontanamento dall'istituto. Servono dunque provvedimenti urgenti e concreti.
Il regime di sorveglianza particolare prevede restrizioni al trattamento e ai diritti dei detenuti ritenuti pericolosi per la sicurezza penitenziaria. In base all’articolo 14 bis possono essere sottoposti a regime di sorveglianza particolare per un periodo non superiore a sei mesi, che può essere prorogato più volte, ma ogni volta in misura non superiore a tre mesi, i detenuti che con i loro comportamenti compromettono la sicurezza negli istituti penitenziari, quelli che con la violenza o le intimidazioni impediscono le attività degli altri detenuti, quelli che nella vita penitenziaria mettono in stato di soggezione altri detenuti. E invece tutto questo non avviene ,ora per il covid 19 ora perchè il soggetto detenuto non può supportare eventuale sanzioni disciplinari (sic!)
Il Governo,il Ministero della Giustizia, , non possono fare i forti con i deboli, ossia con i poliziotti, ed essere poi deboli con i forti, cioè i detenuti,i delinquenti! Non lo accettiamo ! ! La Polizia Penitenziaria merita rispetto e per questo, se i Governanti dimostrano di non avere ancora capito quali sono i reali problemi dei penitenziari e dell'ordine pubblico ,non ci faremo scrupoli nel dirglielo in faccia il prossimo 14 ottobre in occasione della manifestazione nazionale a Roma unitamente alle altre forze di polizia ”: tanto nelle sezioni detentive e nelle strade 24 ore su 24 ci stanno gli agenti di Polizia penitenziaria,della Polizia di Stato,i Carabinieri e i Finanzieri , certo non Loro e i burocrati dei dicasteri .