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CARABINIERIBELLABLOCCOSin dal mese di ottobre scorso, la donna, originaria di Pineto aveva iniziato a subire minacce dal suo ex compagno, con il quale aveva deciso di interrompere ogni rapporto a causa dei continui litigi con quest’ultimo. Due giorni fa, al culmine dell’ennesima discussione, la donna aveva chiesto al suo ex compagno di andar via di casa ma lui non si era rassegnato. Così nella mattinata del 15 novembre i Carabinieri, su richiesta della vittima, avevano convocato in caserma l’ex compagno per diffidarlo dall’importunarla ulteriormente ed avere un comportamento conforme alla legge. L’uomo sembrava avesse accettato di buon grado i consigli del Comandante della Stazione, chiedendo di poter andarea casa un’ultima volta, per riprendere le sue cose,prima di tornarsene dai genitori. L’operazione “di trasloco” era quindi avvenuta alla presenza di una pattuglia dei Carabinieri di Pineto per scongiurare eventuali atti ritorsivi verso la donna. Quando sembrava tutto risolto, meno di un’ora dopo l’uomo era tornato sul posto e, dopo aver scavalcato il recinto del giardino, aveva iniziato ad inveire contro la ex compagna, sferrando violenti calci al portone di casa ed intimandole di aprirgli immediatamentela porta per farlo entrare. La vittima, impaurita, aveva di nuovo chiamato i Carabinieri i quali, giunti sul posto, avevano bloccato l’uomo e, in seguito alla denuncia della sua ex compagna, lo hanno arrestato nella flagranza del reato di Atti persecutori. Al termine delle formalità di rito in caserma è stato quindi condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida. I Carabinieri hanno raccolto inoltre le prove, a carico dell’arrestato, di almeno quattro sue incursioni presso l’abitazione della ex compagna avvenute in meno di 24 ore tra il 15 ed il 16 novembre.