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CARABINIERIBELLAARRESTOIntensificati nel fine settimana i controlli dei Carabinieri nella zona nord di Alba Adriatica nel c.d. “ferro di cavallo”, tra la stazione Rfi, via Risorgimento, viale Regina Margherita. Durante l’attività i militari hanno rintracciato e tratto in arresto – in flagranza di reato – C.M.L 23enne, domiciliato ad Alba Adriatica. Il ragazzo, già noto alle forze di polizia, è stato ammesso a beneficiare degli arresti domiciliari con provvedimento del GIP di Teramo, in quanto indagato per il reato di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, ciò nonostante ha deciso di concedersi qualche ulteriore ora di libertà allontanandosi arbitrariamente dalla propria abitazione. Nel corso del controllo i militari della Stazione di Alba Adriatica lo hanno sorpreso mentre stava rincasando ed è stato arrestato e messo nuovamente ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida prevista per la mattinata odierna. I Carabinieri del N.O.RM. della Compagnia Vibratiana, invece, nel corso dell’ispezione all’interno della stazione Rfi hanno rintracciato un 37enne di San Benedetto del Tronto, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti. Ai militari, l’uomo ha esibito un’autodichiarazione con la quale attestava di essersi recato per una visita psicologica da una dottoressa di Alba Adriatica ove si trova in cura. Gli accertamenti condotti dai militari dell’Arma hanno consentito di appurare che la dottoressa indicata ha lo studio a Giulianova ed il soggetto non è suo cliente, pertanto è scatta la denuncia a piede libero ed ora M. B. dovrà rispondere innanzi al Tribunale di Teramo per falsa attestazione o dichiarazione rese a pubblico ufficiale, oltre alla sanzione di € 400 per violazione delle norme anti-covid, in quanto recidivo. Nella circostanza sono state elevate complessivamente 5 contravvenzioni per violazioni alle norme anti-covid delle quali 3 perché trovati fuori dalle abitazioni oltre le 22.00.