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 Sarà un consulente nominato dal pubblico ministero Enrica Medori a valutare se il guardrail sul ciglio della superstrada possa aver contribuito al tragico bilancio dell’incidente stradale di ieri sera lungo la Teramo-Mare allo svincolo di Sant’Atto, e dunque se ci siano responsabilità del proprietario della strada, l’Anas.

Da un primo sommario rilievo, però, quella barriera sarebbe a norma, provvisto di un regolare terminale secondo quanto previsto, che è stato repertato tra i materiali divelti nello schianto dei due Doblò.

Per dar modo al perito di effettuare rilievi e valutazioni tecniche, sul rettilineo in prossimità dello svincolo si viaggerà su una sola corsia almeno fino alla fine del weekend.
E’ la seconda volta che la magistratura interviene con un sequestro sulla superstrada. Lo aveva già fatto nell’aprile del 2009, proprio nello stesso tratto di oggi ma in direzione opposta, quando uno smottamento provocò l’apertura di una voragine sulla carreggiata.

Sul fronte delle indagini sull’incidente di ieri, il magistrato ha iscritto nel registro degli indagati, quale atto dovuto, per omicidio stradale, F.N., 24enne di Campli, conducente dell’altro Doblò e collega del 25enne di Tossicia, Matteo Di Leonardo, deceduto nello schianto.