E’ stato recuperato il corpo dell’ultimo dei quattro escursionisti dispersi dal 24 gennaio scorso sul Monte Velino, Gianmarco Degni, 26enne studente di Avezzano (L’Aquila). Il ritrovamento è stato effettuato a ridosso della scadenza, le 14,30, entro cui era stata fissato il rinvio delle ricerche per il rischio valanghe.
Il recupero dopo 28 giorni si è rivelato più difficile del previsto: insieme ad una quarantina di soccorritori hanno operato tre cani molecolari, due dei carabinieri e l’ultimo della Guardia di finanza.
I cani sono stati alternati per la fatica accumulata in una azione particolarmente dispendiosa alla luce della enorme coltre nevosa e dell’area da perlustrare, diverse centinaia di metri.
Dopo il recupero delle tre salme avvenuto nella mattinata di ieri, l’ultimo ritrovamento conclude le attività nella zona condotte incessantemente fin dal 24 gennaio, giorno in cui i quattro, tutti di Avezzano, erano stati travolti da una valanga.
Sul posto tra gli altri hanno operato anche i carabinieri del Rim, reparto interventi montani, che hanno effettuato i rilevi di polizia giudiziaria. Oltre alla guardia di finanza, in questi 28 giorno hanno lavorato soccorso alpino, esercito, polizia e molti volontari che hanno battuto senza sosta un’area molto vasta che è stata più volte luogo di eccezionali nevicate.