I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo, nel corso dell’attività ispettiva finalizzata alla corretta applicazione del protocollo di sicurezza Covid-19 sui luoghi di lavoro nel settore della ristorazione, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, il titolare di un ristorante sulla costa (del quale, come da prassi, i militari dell'Arma non hanno rivelato la ragione sociale)
Nel corso dell’ispezione i militari del Reparto di Specialità dell’Arma hanno rilevato che il titolare non aveva provveduto a far sottoporre diciassette lavoratori dipendenti, alla prescritta visita medica preventiva, inoltre, aveva installato un impianto di videosorveglianza senza la prescritta autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Teramo. Nel contesto dell’attività, sulla scorta delle violazioni penali ed amministrative accertate, è stato adottato il provvedimento amministrativo di sospensione dell’attività artigianale, nonché disposta l' immediata chiusura dell’attività, per la durata di 5 giorni. Nella circostanza, è stata nche accertata la posizione di 6 lavoratori in “grigio”, che hanno iniziato l’attività lavorativa alcuni giorni prima della regolare assunzione. Elevate complessivamente sanzioni amministrative per complessivi 42.400 euro ed ammende per 5.300