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questurateramoÈ quanto è successo nella mattinata di ieri ad una ottantacinquenne signora che vive a Teramo che ha ricevuto una telefonata in cui un uomo, spacciandosi per nipote, le chiedeva di ritirare per suo conto, poiché in vacanza fuori regione, un pacco postale contenente un accessorio essenziale per il suo computer, con pagamento di 4000 euro in contanti. Poco dopo suonava alla porta il "falso" postino che, non ricevendo l'intera somma richiesta ma soli 250 euro che la donna custodiva in casa, richiedeva alla stessa di saldare con monili in oro che avrebbero potuto coprire l'importo totale se sufficienti, riservandosi di comunicarle il valore per l'eventuale integrazione appena rientrato in ufficio. Infatti venti minuti più tardi l'uomo ha chiamato la signora dicendole che mancavano ancora 1.800 euro: l'anziana donna si è così subito recata in un Ufficio Postale per ritirare l'importo. Solo una telefonata fatta alla figlia, in evidente ritardo, ha svelato la truffa: la figlia ha chiamato il "113" che ha inviato subito una Volante. Evidentemente nei pressi dell'abitazione, visti gli Agenti, il falso postino ha desistito dal proseguire nella truffa e dal farsi consegnare gli altri 1.800 euro prelevati dalla donna. Sono attive le indagine per cercare di risalire all'identità del truffatore. La Polizia invita, ancora una volta, soprattutto le persone anziane a non consegnare alcunché ad estranei, specie soldi e gioielli, se non previa verifica con i parenti prossimi, ovvero rivolgendosi direttamente al "113" che potrà dare ogni utile ausilio e consiglio su come comportarsi.