Nella giornata di ieri, la Squadra Mobile di Teramo, dopo indagini svolte con il coordinamento della Procura della Repubblica, ha dato esecuzione all’ordinanza con la quale il G.I.P. di Teramo ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di H.R. del 1974 e la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di H.F. del2001.
H.F.è risultato responsabile, in concorso con altre tre persone, una della quali già tratta in arresto in flagranza di reato, del tentato furto aggravato commesso ai danni della filiale della Banca di Credito Cooperativo di Castelnuovo, dove, dopo aver forzato una delle porte di accesso dell’istituto di credito, aveva rimosso una cassaforte e tentato di portarla all’esterno, non riuscendovi perché era scattato l'allarme. Lo stesso, poco prima, aveva anche rubato, a Nereto, un furgone Ford Transit con il quale, con i complici, si era poi recato a Castelnuovo.
H.R. è risultato responsabile, con un complice, del furto, avvenuto a Teramo, nei pressi della stazione ferroviaria, dell’autovettura Volkswagen Polo con la quale, dopo la fuga e l’abbandono del furgone rubato, gli autori del colpo a Castelnuovo avevano fatto rientro ad Ardea. I due arrestati sono etnia rom, con numerosi precedenti a loro carico, prevalentemente per reati contro il patrimonio, e sono stati rintracciati nel campo nomadi di Ardea grazie alla collaborazione del personale del Commissariato di di Anzio- Nettuno e con l’ausilio della Polizia Locale di Ardea