Un detenuto, recluso nella casa circondariale di Teramo, ha aggredito tre agenti di Polizia penitenziaria che sono stati portati in ospedale per accertamenti ed approfondimenti diagnostici.
L’aggressione è avvenuta ieri sera e per i tre poliziotti sono state disposte prognosi di 7 e 10 giorni. A darne notizia è Giuseppe Merola, Coordinatore Regionale FP CGIL Abruzzo Molise/Funzioni Centrali (Ministeri e Sicurezza), che esprime incondizionata solidarietà per quanto è accaduto e torna a denunciare il problema del sovraffollamento della popolazione detenuta nel carcere teramano.
Merola afferma che: <Allo stato attuale sono presenti 380 detenuti a fronte di una capienza tollerabile di 260. Bisogna garantire sicurezza ed ottimali condizioni di vivibilità sia per i lavoratori che per la popolazione detenuta. Oggigiorno, le carceri sono delle vere e proprie emergenze sociali.
Urgono seri e concreti investimenti che mettano anche in discussione un’adeguata riforma del sistema penitenziario ed un relativo rafforzamento dell’esecuzione penale esterna, a giovamento dell’intera collettività ed a salvaguardia dei diritti costituzionali ed umani>