È accaduto di nuovo questa mattina all'interno del carcere di "Castrogno" l'ennesimo episodio di aggressione ai danni di un agente di Polizia Penitenziaria, mentre i vertici del Dipartimento sono in visita nella Casa Reclusione di Sulmona per l’apertura imminente del nuovo padiglione detentivo e dove pochi giorni fa, precisamente il 10 Gennaio, un altro Poliziotto ha ricevuto un calcio in faccia da parte di un detenuto. Poche ore fa nel Penitenziario Teramano un detenuto abruzzese, appartenente al circuito Media Sicurezza ha sferrato con inaudita violenza un pugno in volto all'agente in modo del tutto pretestuoso, infervorando gli animi di una intera sezione di detenuti già in subbuglio per essere stati sottoposti dalla scorsa domenica in isolamento sanitario di 'coorte' a seguito di 2 casi di contagio al COVID-19 registrati tra la popolazione detenuta all'interno del penitenziario. Il Poliziotto è stato trasportato al Pronto Soccorso dove attualmente sta effettuando gli esami clinici per una sospetta frattura dello zigomo. Ancora una volta un'occasione pretestuosa ed irragionevole per sfogare violenza inaudita e gratuita nei confronti del personale di Polizia che opera in condizioni ostili e con mezzi impari.
Il personale di Polizia Penitenziaria, come ripetiamo da moltissimo tempo, è stremato ed esausto!! E’ trascurato da un' Amministrazione Penitenziaria che non vuole ascoltare le grida di allarme che questa O.S. gli ha fatto giungere da ogni dove. Al collega vittima dell'aggressione il Si.N.A.P.Pe esprime massima solidarietà e vicinanza, auspicando una drastica inversione di rotta nelle politiche dell'Amministrazione Penitenziaria ad oggi rivelatesi del tutto fallimentari.
SEGRETARIO REGIONALE Si.N.A.P.Pe
Alessandro Luciani