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MEMORIKAC'è qualcosa di profondo che ormai si muove e si manifesta con continuità anche in Italia: strizzare l'occhio a culture e simboli che per decenni hanno rappresentato l’odio, l'eredità irrisolta del nazismo , un passato con cui fare i conti, una cesura da cui non sono mai abbastanza le distanze. Basta riavvolgere il nastro di qualche mese per averne ulteriore conferma. 

Anche per questo, per non dimenticare, per fare memoria, l’associazione “Falcone e Borsellino”  nell’ambito del “Premio Borsellino tutto l’anno”,  per  la “Giornata della Memoria” 2022  anche in Provincia Teramo  organizza  4 incontri segnalati anche sul sito del MIUR, sul tema "Se capire è impossibile, conoscere è necessario"  che si svolgeranno:

Oggi alle ore  alle ore 10,30 presso  Istituto comprensivo TE 4  San Nicoò,  con il saluto della Dirigente scolastica  Adriana Piscella e la relazione dell’Avvocato Luigi Guerrieri.

Sempre oggi  alle ore  alle ore 10,00 presso  Istituto comprensivo  di Pineto (Sala polifunzionale)   con i saluti della Dirigente scolastica  Sabrina Del Gaone e del Sindaco Robert Verrocchio, e  la presentazione del Film “La vita è bella” a cura del giornalista Leonardo Nodari.

Quattro momenti di grande valore culturale (due si sono svolti ieri e l'altro ieriall' Istituto comprensivo TE 5 “Falcone e Borsellino”  via Cona,  con il saluto Della Dirigente scolastica Letizia Fatigati, la relazione dell’Avvocato Luigi Guerrieri e del Prof Filippo Lucci e all' Istituto comprensivo di Nereto  con il saluto della Dirigente scolastica  Laura D’Ambrosio,  della Prof. Stefania Pompeo responsabile del progetto e la relazione dell’Avvocato Luigi Guerrieri).

, per ricordare le vittime dell'Olocausto e, soprattutto, per interrogarsi sul perché della Shoah e della discriminazione dell'uomo contro altri uomini. Quattro incontri educativi ed educativi per fare in modo che gli studenti sviluppino quella coscienza critica necessaria per cogliere gli elementi negativi dei nostri tempi che possono riproporre i germi del genocidio,  dell’intolleranza e dell’odio razziale che la storia ha sconfitto.

Perché come ben chiarito dal Ministro all’istruzione  Bianchi “La Giornata della Memoria” non serve  solo a commemorare quei milioni di  persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà ormai quasi 80 anni fa. “Serve a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi.”  

La Giornata della Memoria ci ricorda che verso queste discriminazioni non alziamo abbastanza la voce e che spesso, per comodità e opportunismo, ci nascondiamo  in quella che gli storici chiamano la zona grigia. Si tratta di una zona del nostro comportamento, a metà tra il bianco e il nero, tra l'innocenza e la colpevolezza. In questa zona ad avere la meglio, alla fine, è l'indifferenza per chi viene isolato e non accettato.  Per evitare che una tragedia come quella dell'Olocausto si ripeta occorre ricordare e soprattutto capire.