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Il Tribunale Civile di Teramo (Giudice dott.ssa Erika Capanna Piscé), con sentenza parziale del 15 febbraio 2022, ha condannato la società Autostrade per l’Italia S.p.A., in qualità di concessionaria del tratto autostradale A14 “Bologna/Taranto”, a risarcire il danno morale patito da una coppia residente in Contrada Piomba Alta di Silvi Marina a causa delle immissioni acustiche notturne provenienti dall’area di servizio “Cerrano Est”. Il risarcimento, quantificato in euro 15.000 per ciascun danneggiato, è stato riconosciuto in virtù dell’accertata intollerabilità delle propagazioni sonore provenienti dal parcheggio annesso all’area di servizio, il cui ampliamento del 2003 lo aveva portato pressoché a ridosso dell’abitato, senza che fossero realizzate contemporaneamente adeguate opere di contenimento.

I coniugi, assistiti dagli Avvocati Fabio Giardini e Leo Ruggieri del Foro di Teramo, hanno ripetutamente denunciato il crescente disagio provocato dal rumore costante e molesto prodotto dai mezzi pesanti in transito ed in sosta nel grande piazzale, che impedisce il riposo notturno degli abitanti del quartiere, richiedendo ad Autostrade per l’Italia SpA di intervenire e di mettere in atto misure idonee per contenere l’inquinamento acustico. La società di gestione dell’autostrada non ha risposto né adottato alcun provvedimento neppure dopo che nel 2011 l’ARTA avesse accertato il superamento della soglia prevista dalla normativa vigente e nonostante che l’area interessata fosse stata inserita fin dal 2007 dalla stessa società autostradale nel Piano di Risanamento Acustico. Persistendo il silenzio di Autostrade per l’Italia, gli avvocati Giardini e Ruggieri, vista l’inutile attesa, nel 2013 hanno promosso l’azione giudiziale per il riconoscimento del danno e del risarcimento per i loro assistiti.

Il Tribunale di Teramo, oltre alla condanna del risarcimento, ha disposto la prosecuzione della causa per consentire l’espletamento della consulenza tecnica d’Ufficio finalizzata alla individuazione degli interventi necessari alla bonifica acustica della zona, il cui onere, anche economico, ricadrà logicamente su Autostrade per l’Italia S.p.A.. La condanna ha suscitato viva soddisfazione tra gli abitanti del quartiere Piomba Alta, sicché non si esclude che fin dai prossimi giorni si rivolgeranno ai due avvocati di Silvi per ottenere anch’essi il risarcimento danni e per sollecitare un intervento urgente per eliminare l’inquinamento acustico.