Nella notte di San Valentino scorsa, personale delle Volanti della Questura in servizo di controllo del territorio interveniva, a seguito di una segnalazione pervenuta al 113, presso il ristorante “100 Montaditos”, sito a Teramo, Corso San Giorgio, in cui si stava svolgendo una festa per l’imminente ricorrenza di San Valentino ed una ragazza si era ferita al volto con un pezzo di vetro caduto dal lampadario colpito da un avventore del locale.
Sul posto gli Agenti rilevavano la presenza di numerosi ragazzi che partecipavano all’evento procedendo ad identificare la ragazza ferita, minorenne, la quale riferiva che, mentre si trovava all’interno del locale, un giovane aveva afferrato un lampadario facendo cadere un pezzo di vetro che la colpiva sul viso.
Gli Agenti, al fine di procedere all’attività controllo, invitava il nutrito gruppo di giovani presenti a spostarsi dal locale ma, di seguito, dei ragazzi mentre si allonatanavano cominciavano ad intonare cori “da stadio” contro la Polizia, pronunciando frasi offensive ed oltraggiose al decoro della Polizia di Sato.
Poi gli stessi si spostavano lungo Corso San Giorgio e, fermandosi nei pressi di Largo San Matteo, davanti alla Prefettura, continuavano a manifestare atteggiamenti oltraggiosi.
Pertanto, la pattuglia della Volante, considerata la numerosa presenza di giovani che tardavano a disperdersi, attesa la visibile ostilità manifestata da alcuni di loro, richiedeva l’intervento di altro personale, tra cui operatori della Digos, al fine di procedere all’eventuale identificazione dei soggetti coinvolti nei fatti in esame.
Le indagini condotte dalla Digos, diretta dal V.Q.A. Dott. Alessandro TOLLOSO, consistite nell’audizione di diversi testimoni e nella accurata visione di vari filmati, permetteva di identificare gli autori, due miorenni, della rottura del lampadario che aveva provocato la ferita al viso della ragazza, nonché gli autori, sei ragazzi anche loro minorenni, dei cori offensivi rivolti alle Forze di Polizia, tutti residenti a Teramo, che venivano segnalati alla competente Procura per i Minorenni di L’Aquila, rispettivamente, i primi due per il reato di lesioni e gli altri per Oltraggio a Pubblico Ufficiale in concorso con altri soggetti in fase di identificazione.