Ampia adesione allo sciopero indetto per oggi dall’Ordine degli avvocati di Teramo. Giornata di astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore civile e penale.
L’Ordine degli avvocati, iscritti al Foro di Teramo, conta circa 1.200 professionisti. Le motivazioni sono le stesse che hanno determinato lo stato di agitazione della categoria, avviato due mesi fa per denunciare i problemi di carenza di organico al tribunale teramano dove pendono ancora i due terzi dell’arretrato dell’intero distretto.
Il distretto teramano è quello dove si registra il maggior tasso di turn over di magistrati in uscita e il maggior numero di procedimenti iscritti da più di 10 anni. I tempi per definire una causa civile superano i 1.000 giorni (contro i 296 di Chieti e i 368 di Pescara mentre Sulmona, Vasto, Lanciano, L’Aquila oscillano tra 400 e 600 giorni).
Contestualmente all’astensione, si è svolta un’assemblea per discutere dei problemi del tribunale alla presenza dei rappresentanti istituzionali alcuni dei quali, nelle scorse settimane, sono intervenuti a più riprese per aderire alla protesta.
Il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani, afferma: <Abbiamo registrato un’ampia e inedita adesione da parte delle istituzioni locali e nazionali e, per questo, dobbiamo continuare con determinazione la nostra battaglia da cui nessuno che sia interessato al futuro della nostra comunità può chiamarsi fuori. Pur prendendo atto che, successivamente ai nostri solleciti, sono stati assegnati a Teramo nuovi cancellieri e un nuovo magistrato, purtroppo la situazione resta critica>.