Il lungo periodo pandemico ha avuto delle importanti ripercussioni sull'istruzione. Sono stati 1,6 miliardi gli studenti obbligati a seguire le lezioni online a causa del Covid. E secondo una ricerca il 42,7% ha perso la motivazione allo studio, percentuale che aumenta al 56% nella sola regione Abruzzo. La ricerca è stata condotta dal Centro di ricerca DRC - Disability Research Centre dell’UNINT – Università degli Studi Internazionali di Roma e pubblicata da Invalsi.
Lo studio ha permesso di comprendere l’umore degli studenti. Il sondaggio, proposto dalla DRC a 21.345 ragazzi, prevedeva risposte multiple molto approfondite. Molti sono i dati interessanti. Per esempio, all’89% degli alunni è mancato ridere con i propri compagni di classe e al 68% è mancata la loro vicinanza. La didattica a distanza ha avuto anche alcuni pregi. Infatti, 80,9% degli alunni ha apprezzato il non doversi spostare per arrivare a scuola e il 69,2%, la possibilità di disporre di più tempo libero. Nonostante questo, il 57% ha rivelato di annoiarsi.
Noia e mancanza di motivazione, dunque: ma perché? Le cause principali sono state l’assenza di infrastrutture digitali all’altezza e la qualità delle lezioni offerte dagli insegnanti, non abbastanza coinvolgenti per un insegnamento a distanza.
Atenei telematici: apripista della didattica a distanza
Problematica, questa, che non ha coinvolto le università telematiche, già abituate a offrire corsi a distanza di qualità, molto tempo prima dell’arrivo del Covid. Gli atenei telematici sono stati dei veri e propri avanguardisti della didattica a distanza, permettendo in questo modo a tutti gli studenti iscritti a questi corsi di non accusare l’effetto della pandemia.
Strutturati per essere divulgati nella rete, hanno sempre offerto ai loro studenti lezioni di qualità. In particolare, le università online riconosciute dal Miur, grazie a infrastrutture digitali adeguate e a docenti esperti nel linguaggio della didattica a distanza, hanno garantito tutti i vantaggi e le comodità della Dad.
Come riporta anche il sito mur.gov.it, il riconoscimento da parte del Miur consente il rilascio di titoli accademici al termine dei percorsi di studio aventi lo stesso valore legale delle lauree dei titoli rilasciati dalle Università tradizionali.
Flessibilità, risparmio, tutor personali: gli altri vantaggi dell’università online
Oltre alla qualità delle lezioni, a infrastrutture digitali adeguate e a docenti esperti nel linguaggio dell’apprendimento a distanza, gli atenei online offrono numerosi vantaggi. Per esempio la possibilità di organizzare gli studi nella totale libertà, accedendo ai corsi quando meglio si crede. Un aspetto che agevola di molto tutte quelle persone impegnate già in un lavoro.
Inoltre, non sono previsti test d’ingresso e non bisogna seguire un calendario accademico, ed è quindi possibile iscriversi in ogni periodo dell’anno. Si dispone anche di un tutor personale, per organizzare al meglio i propri studi ed esami.
Infine, forse il più grande vantaggio è il risparmio che deriva dal non doversi spostare per raggiungere l’ateneo, perché basterà accendere il proprio pc.
GIORGIA BIANCHI