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Le risorse per le scuole d’Abruzzo nel Pnrr
Questi si suddividono tra interventi per la messa in sicurezza delle scuole esistenti (3,9 miliardi) e quelli per la realizzazione di nuove strutture (800 milioni). A oggi sappiamo che l'81% delle risorse stanziate in questo ambito è già stato assegnato. In Abruzzo sono 81 gli interventi già finanziati. [la tabella con tutti gli interventi].
In base a questi dati possiamo osservare che in Abruzzo, per il momento, sono arrivati complessivamente circa 103 milioni di euro. A livello provinciale è Pescara (33,5 milioni) il territorio che ne ha beneficiato di più. Seguono Chieti (31,1 milioni), Teramo (24 milioni) e L'Aquila (14,3 milioni).
A livello locale ai primi 3 posti per fondi assegnati troviamo i comuni di Pescara (15,5 milioni), Atri (8,8) e Giulianova (6,5). Per quanto riguarda gli altri capoluoghi di provincia, invece, sono arrivati finora 6,1 milioni a Teramo, 3 all'Aquila e 2,5 a Chieti. [mappa dei comuni]
Strettamente legato a quanto visto finora c’è anche un altro investimento contenuto nel Pnrr. La misura (dal valore complessivo di circa 800 milioni di euro) e prevede la costruzione sul territorio nazionale di 195 nuove scuole che siano realizzate rispettando i criteri dell’innovazione, della sostenibilità e dell’inclusione sociale.
In questo caso, però, il percorso di affidamento dei fondi è più indietro. Infatti, solo lo scorso 8 febbraio si è chiuso il bando per l’assegnazione di queste risorse ma non se ne conoscono ancora gli esiti. Tuttavia è possibile anche in questo caso trarre qualche indicazione sull’impatto potenziale che questi fondi potrebbero avere sull’Abruzzo.
Infatti il decreto 243/2021 ha già suddiviso le risorse disponibili tra le diverse regioni. All'Abruzzo sono stati destinati 28,97 milioni di euro per la costruzione di nuovi plessi scolastici. Tra le regioni a cui saranno indirizzate più risorse troviamo la Lombardia (86 milioni), la Campania (77) e la Sicilia (66). [grafico]
Per comprendere quali interventi siano più urgenti è necessario partire dal patrimonio edilizio dei territori, dall'ampiezza delle strutture e dalle condizioni in cui esse oggi si trovano.
Le condizioni delle scuole abruzzesi
Si tratta di una questione importante per le aree interne del paese, ovvero i territori da cui è più difficile raggiungere i servizi. Se si isolano solo i comuni periferici e ultraperiferici (distanti almeno 40 minuti dal polo di servizi più vicino), la quota di quelli che hanno almeno un edificio scolastico scende al 75% per l'Italia e al 61% per l'Abruzzo. Un secondo aspetto da valutare è la dimensione del patrimonio di edilizia scolastica, in rapporto ai minori residenti. In media in Italia sono circa 13 i metri quadri di plessi scolastici comunali e statali rispetto agli abitanti tra 3 e 14 anni. L'Abruzzo si colloca sotto la media (10,82 mq). Si tratta di un dato che peraltro cela una situazione piuttosto variegata tra i comuni. [grafico]
Partendo dai capoluoghi, sono Teramo e Pescara quelli con l'estensione maggiore del patrimonio edilizio scolastico per minori. In entrambi i metri quadri per residente 3-14 anni superano quota 17. In doppia cifra anche Chieti (11,87 mq). Più distanziata L'Aquila, con 8,93 mq per residente tra 3 e 14 anni. Da notare come le altre città maggiori della regione si caratterizzino per un rapporto tra edilizia scolastica e minori generalmente inferiore rispetto a quello riscontrato per i capoluoghi. Tra i comuni sopra i 30mila abitanti si segnalano Montesilvano (4,52 mq), Avezzano (5,94 mq), Vasto (13,18 mq) e Lanciano (8,6 mq). [mappa]
Altro aspetto di rilievo nell'ottica di una riqualificazione dell'edilizia scolastica è la condizione delle scuole sul territorio. I dati del ministero dell'istruzione consentono di indagare tale aspetto, a partire dall'anzianità delle scuole statali. Nei dataset relativi al 2018, gli edifici scolastici sono classificati come vetusti quando superano i 50 anni. In Italia su circa 40mila edifici scolastici attivi, sono 7.161 quelli classificati come vetusti sui dataset del ministero dell'istruzione (il 17,8%). In Abruzzo la quota sale al 21,85%. [grafico]
Una quota che tuttavia varia sensibilmente tra le diverse province abruzzesi. Spicca il dato della provincia dell'Aquila (con il 24,6% di edifici scolastici statali vetusti), seguita da Chieti (22,6%), Pescara (22,0%), Teramo (18,3%). [mappa dei comuni, tabella di tutti i comuni]
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