Nonostante le turbolenze dell'attualità, non è il pessimismo a dominare il rapporto degli abruzzesi con il risparmio. Se un 24% assegna alle sue risorse una funzione ancora prettamente difensiva, una quota analoga le vede oggi come uno strumento per iniziare a pianificare il proprio futuro economico e realizzare sogni nel cassetto repressi negli ultimi anni. Lo rileva l'Osservatorio Reale Mutua sul welfare. I timori certo non mancano, come emerge dai dati. L'inflazione e i rincari dei beni sono il primo fattore di preoccupazione per le proprie tasche. Seguono, la tassazione, gli stipendi spesso non adeguati, possibili imprevisti che potrebbero diventare fonte di spesa, l'incertezza del quadro geopolitico e la pandemia. Eppure, oltre ad amministrare con attenzione i risparmi attuali, non manca chi valuterebbe anche di investirli. Anzitutto, in soluzioni assicurative e previdenziali, ma sale nelle propensioni il mattone e c'è anche chi guarda alle criptovalute.
Dal digitale arrivano solo conferme: oltre un abruzzese su tre vorrebbe gestire sempre più i risparmi tramite app e tecnologie.