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antonio di berardo sicet teramoCi sono storie di disperazione spesso taciute. Per paura o vergogna. È la storia di Donatella Cosi che lavora presso un impresa di pulizie. La signora racconta che viene sfrattata per finita locazione, non per morosità, abbiamo sempre pagato puntualmente l’affitto, ma che riesce a malapena a pagare le bollette di acqua, luce e gas. Dopo anni di richieste al Comune e servizi sociali e senza mai risposta, anzi, l’assistente sociale minaccia: interverremo per la tutela dei minori. (per il Sicet, la vergognosa minaccia dell’Assistente sociale metterebbe la famiglia i un punto di non ritorno mettendola in uno stato di disperazione totale, quando invece, dovrebbe aiutare la famiglia a trovare un casa). La suddetta signora e il proprio figlio minorenne di 14 anni e il marito Roberto Rizzo che, percepisce il reddito di cittadinanza, rimprovano le istituzioni per averli lasciati al loro destino. Certo è che sono veramente stremata prosegue la donna. Domani 16 giugno, finiranno in mezzo ad una strada, Il disperato appello arriva dopo che ha ricevuto dal Tribunale di Teramo l’invito a lasciare l’immobile sito a Sant’Omero di proprietà privata . Stiamo cercando disperatamente di trovare un nuovo alloggio con un affitto privato con la possibilità di pagare una somma congrua e secondo le nostre potenzialità economiche, attualmente stiamo trattando con un proprietario di un immobile e in continuo contatto che, però disporrebbe dell’immobile tra qualche mese. Al momento l’unica cosa fattibile è cercare una casa, anche con un affitto più alto, e chiedere al Comune di Sant’Omero un’integrazione per fare fronte almeno al pagamento dell’affitto. Per il Sicet, il Comune di Sant’omero può risolvere questo problema mettendo a disposizione con obbligo di legge un alloggio di riserva , avendo l’obbligo di riserva del 15% degli alloggi di risulta e che la signora chiede da molti anni. Si tratta comunque di un problema che deve essere trattato in un ambito più ampio, e rispettoso, coinvolgendo tutte le istituzioni e valutando l’efficacia del quadro normativo e delle risorse disponibili. Facciamo un disperato appello all’ufficiale giudiziario affinchè possa prorogare lo sfratto e permettere alla famiglia di trovare un nuovo alloggio.

SEGRETARIO PROVINCIALE
ANTONIO DI BERARDO