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La situazione sui ritardi e sullo stato dei lavori del porto di Giulianova è stata al centro di una conferenza stampa tenuta dal vice capogruppo in Regione, Dino Pepe e dal Capogruppo Silvio Paolucci, a cui hanno preso parte Nino Bertoni, Presidente del Flag, Giovanni Di Mattia, Presidente Co.Ge.Vo., rappresentanti delle associazioni dei caliscendi, che ringraziamo per l’ospitalità, rappresentanti della marineria e il Presidente dell’Ente Porto, Valentino Ferrante. “È stato un mio preciso dovere” ha esordito il Consigliere Pepe “da rappresentate di questo territorio, chiedere, in maniera ufficiale al Presidente della Regione e all’Assessore competente per materia, quale è l’attuale stato di realizzazione delle opere di adeguamento infrastrutturale del porto. Lo abbiamo fatto come Partito Democratico locale e regionale, con un documento politico, una interpellanza, in discussione al prossimo Consiglio, dove, dopo avere ascoltato le esigenze e le preoccupazioni degli operatori e dei portatori di interesse, chiediamo che si faccia chiarezza sull’intera vicende, perché, lo voglio ricordare, questi lavori partono dalla esigenza di migliorare le condizioni di lavoro dei pescatori e per  garantire, più in generale, la sicurezza del porto stesso e ovviamente incidono sull’aspetto dell’offerta turistica dell’itera costa teramana. I passaggi di questa vicenda sono noti, ma, evidentemente, è utile ripercorrerli. Al fine di acquisire le somme necessarie per i lavori”, ha ricordato Pepe, “l’ente porto di Giulianova, con ausilio delle strutture tecniche dell’azienda regionale delle attività produttive (Arap), ha partecipato a dei bandi del Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l’acquacoltura” (FEAMP) 2014-2020. I progetti che sono risultati finanziati sono stati due, uno, per il quale sono stati completati i lavori e ad oggi sono in corso gli ultimi adempimenti, articolato sulle seguenti tipologie di intervento: manutenzione straordinaria muro paraonde; sistemazione scalo alaggio e molo nord (installazione di parabordi di grandi dimensioni di cui n. 4 al Molo Nord e n. 11 al molo Laudadio); sostituzione bitte per ormeggio (Al Molo Laudadio sono state posizionate n. 15 bitte di grandi dimensioni); sostituzione fari marini ingresso porto di Giulianova (Segnalatore Verde, ubicato sul Molo esterno Nord, Segnalatore Rosso, ubicato sul Molo esterno Sud); rifacimento asfalto. L’altro progetto, relativo alla ristrutturazione e riqualificazione delle infrastrutture del Porto Peschereccio ha riguardato la realizzazione di: tettoia deposito pescatori; tettoia rimessaggio reti; servizi igienici; rimozione e sostituzioni torri faro e revambing e impianto di videosorveglianza, per un importo complessivo di € 954.222,20 e dove i lavori risultano essere ancora in corso di svolgimento. Su questo secondo progetto, e nello specifico l’adeguamento delle torri faro, si stanno verificando maggiori problematiche” ha riferito ancora Pepe “e cioè: da prima, l’importo di € 125.000,00, è stato ridotto ad €102.259,84 perché non è stata riconosciuta la somma di €.22.740,16 quale sommatoria delle voci riguardanti le spese tecniche e l’utile d’impresa e dove la Regione Abruzzo ha reintegrato le risorse. E, successivamente, a seguito di una verifica tecnica strutturale, affidata ad una ditta esterna di cui costo è stato di oltre 13mila euro, è emerso una situazione ‘estremamente critica’ per 11 torri faro tale ‘da pregiudicarne il giudizio di idoneità ai fini del mantenimento in esercizio’ di conseguenza è stato necessario, ai fini della sicurezza, abbassare le corone poste alla testa delle torri e smontare i proiettori ad esse agganciate per ridurre la forza vela che agisce sulla torre faro. Per far fronte a questa nuova emergenza si è reso necessario sia una modifica al quadro economico, che va ad incidere sulle altre opere da realizzare di oltre 265mila euro e una ulteriore richiesta di proroga per la realizzazione del progetto anche al fine della rendicontazione e di non perdere le somme stanziate. Da questo momento in avanti – hanno dichiarato ancora Pepe e Paolucci – si sono susseguite tutta una serie di dichiarazioni, commenti alla stampa e rassicurazioni da parte del presidente di Arap e di esponenti del governo regionale, ma ad oggi la situazione risulta essere molto confusa e per questi motivi abbiamo preteso chiarezza chiedendo al Presidente Marsilio di riferire su alcuni aspetti fondamentali relativi a cinque punti specifici e cioè: entro quanto tempo e con quale dettagliato crono-programma, verranno attuati e conclusi gli interventi che consentono di migliorare le condizioni di lavoro dei pescatori e di garantire, più in generale, la sicurezza del porto stesso; come il Governo regionale intende dare impulso ai lavori anche al fine di recuperare il ritardo accumulato e rispettare i tempi di rendicontazione; come, nella ipotesi di istallazione di meno torri faro rispetto alle previste, verrebbe garantita la conformità del progetto e la necessaria illuminazione del porto; quale è lo stato dell’arte circa il completamento della “diga esterna Nord”, di circa 112 metri lineari, come da Piano Regolatore Portuale (Prp), per il quale è stato più volte annunciato un finanziamento di 2milioni di Euro ed in ultimo, quali ulteriori iniziative volte al miglioramento del Porto la Regione intende assumere e con quali risorse. Sono domande”, hanno concluso Pepe e Paolucci “alle quali questo territorio merita risposte”.