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Questa mattina le donne e gli uomini della Casa del Popolo hanno diffuso al mercato un volantino per chiarire la propria posizione sull'aumento incontrollato dei prezzi e invitare all'assemblea "Fuori dall'emergenza dentro l'urgenza" dell'8 luglio al Torneo Antirazzista. 
 
La Casa del Popolo, peró, non è solo un collettivo di donne e uomini che si battono per la giustizia sociale e non è neanche solo uno spazio fisico in via Nazario Sauro.
La Casa del Popolo è soprattutto uno strumento nelle mani di chi ama questa città e la sua gente, e le vuole difendere.
 
Il testo sottostante ci è stato inviato da parte di una abitante delle case di via Luigi Longo e lo ripubblichiamo con la speranza di poter fare da megafono e la certezza che la destinataria di questa richiesta, l'amministrazione comunale, non rimarrà ancora immobile di fronte a una segnalazione così sentita. 
D'altronde lo hanno detto loro, Insieme Possiamo. O no?
 
VIA LONGO TERRA DI NESSUNO
 
Quando mi chiedono dove abito rispondo con orgoglio "Via Longo" che "sì, è ancora abitata e viva!"
 
Ogni giorno dobbiamo convivere con quel che resta del quartiere e con triste determinazione curiamo le sue ferite.
 
Abbiamo tagliato l'erba che era arrivata alle finestre del primo piano e raccolto bottiglie, mascherine, plastica e sacchetti per escrementi di animali perchè "tanto è via Longo!".
 
Scendiamo con i bambini a giocare e dobbiamo stare attenti ai motorini, ai frigoriferi, alle reti dei letti e ai rifiuti edilizi che qualcuno ritiene giusto gettare in un quartiere popolare. 
Non fa niente, "tanto è via Longo!".
 
Quando piove l'asfalto già degradato ci regala nuove pozze e se non fosse per i tombini da noi ripuliti... 
I portoni rotti e le tettoie fatiscenti con il cemento a vista sono un pericolo per le nostre teste. 
Le impalcature lasciate da un anno sulla facciata di un padiglione per i calcinacci che cadono dai balconi sembrano una barricata, una gabbia!
E se qualcuno dei numerosi anziani ha bisogno di un'ambulanza bisogna fare i salti mortali, specialmente se abita agli ultimi piani e senza ascensore. 
Non fa niente, "tanto è via Longo!".
 
Se avessimo un parcheggio riservato ai residenti non dovremmo subire le soste selvagge, anche per lunghi periodi, sotto ai balconi, costringendo noi abitanti a cercare posteggi lontani. 
Non fa niente, "tanto è via Longo!".
 
Tante ferite che ci fanno male e costantemente segnalate all'amministrazione con foto e video ma puntualmente ignorati. 
Via Longo è come un organo malato pur vicino al cuore della città. 
Via Longo terra di nessuno e i suoi abitanti invisibili. 
 
Via Longo, nonostante tutto, resta un quartiere resistente!