Nonostante le avvisaglie dei giorni scorsi, la notizia della revoca della concessione delle autostrade A24 e A25 alla società Strada dei Parchi decisa dal Consiglio dei Ministri attraverso un apposito decreto-legge con il quale è stata data efficacia immediata alla risoluzione della convenzione del 18 novembre 2009, sottoscritta tra Anas e SDP, ha colto un po’ tutti di sorpresa.
Si è trattato dell’epilogo finale di posizioni contrapposte che si trascinano da almeno dodici anni e in particolare dal terremoto dell’Aquila del 2009 e dalla legge 228 del 2012 che, nel definire indispensabili e strategiche per la Protezione Civile le due tratte autostradali al fine di dare soccorso alle popolazioni in caso di nuove calamità, ha altresì reso indispensabile l’adeguamento delle due infrastrutture con requisiti antisismici.
Il decreto-legge renderebbe disponibile l’immediato subentro di ANAS S.p.A. nella gestione dell’autostrada che, per assicurare la continuità dell’esercizio autostradale, potrà avvalersi di tutte le risorse umane e strumentali attualmente impiegate, tra cui il personale di esazione, quello impiegato direttamente nelle attività operative e le attrezzature, automezzi e macchinari necessari ad assicurare il servizio.
Pur tuttavia Fillea CGIL e Filt CGIL ovvero, le due categorie che organizzano e rappresentano i numerosi lavoratori operanti nelle due tratte autostradali unitamente alla Cgil regionale Abruzzo Molise, ritengono fondamentale e prioritario garantire la continuità occupazionale e le tutele economico-normative sia del personale della Società concessionaria che di tutto il personale dell’indotto, ponendo le dovute attenzioni finanche a recuperare i lavoratori licenziati a seguito di mancate assegnazione di ulteriori lavori legati alla sopra richiamata legge 228 del 2012.
La Cgil Abruzzo Molise unitamente alle categorie Filt e Fillea ritiene altresì indispensabile che le due tratte autostradali di circa 370 km, siano messe a norma con i requisiti antisismici al fine di garantire la continuità del servizio e gli standard di sicurezza offerti all’utenza.
A tal fine e allo scopo altresì di assumere tutte le necessarie informazioni su un provvedimento altamente impattante sul territorio e dai risvolti alquanto incerti sul fronte sociale ed occupazionale, si rende assolutamente necessario anche mediante l’ausilio delle strutture nazionali, un confronto urgente con i Ministri competenti Giovannini (Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) e Orlando (Lavoro e politiche sociali).
Silvio Amicucci (Fillea Cgil) Carmine Ranieri (Cgil Abruzzo Molise) Franco Rolandi (Filt Cgil)