Per la morte sul lavoro dell'operaio 32enne campano Roberto Morelli (nella foto) sono stati condannati dal tribunale di Teramo, a 4 anni ciascuno per omicidio colposo in tre. Si tratta del lavoratore interinale Michele Bonaccorso che quel giorno manovrava il carrello che avrebbe investito con le balle Roberto Morelli; Pasquale e Luca Di Giacinto, rispettivamente amministratori della Metalferro di Castelnuovo Vomano e della DG Capital service (Pasquale è stato condannato anche ad un anno per aver mutato lo stato dei luoghi dopo la morte del lavoratore). Assolti, invece, il dipendente della DG Capital service Pierluigi Angelozzi per non aver commesso il fatto e il responsabile della sicurezza della Metalferro Leo De Santis perché il fatto non sussiste, loro erano finiti a processo, il primo, accusato di aver modificato lo stato dei luoghi, ma pure il pm ne aveva chiesto l'assoluzione a fine dibattimento, il secondo, per false informazioni al pubblico ministero. Le motivazioni della sentenza si conosceranno tra 90 giorni. Complessivamente le provvisionali immediatamente esecutive ammontano ad oltre un milione di euro. La decisione è stata del giudice monocratico Giovanni Cirillo. Sulla questione intervenne la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, per dare una svolta ad un processo che si era incagliato a causa della situazione di carenza di organico al tribunale di Teramo.