La Regione Abruzzo, secondo quanto riportato dalla stampa, ha stanziato ben 120.000 euro di denaro pubblico per Vasto ma Jovanotti, invece di essere soddisfatto, è letteralmente esploso in un video dove ha insultato chi difende le spiagge. Ci è parso in forte difficoltà davanti alle inequivocabili immagini di come è stata ridotta la spiaggia di Fermo, dove è stata spianata la vegetazione dunale per il suo concerto (FOTO PRIMA/DOPO ALLEGATE).
Non gli basta questo riconoscimento della Regione Abruzzo che ha appunto stanziato ulteriori 40.000 euro di denaro dei cittadini per il comune di Vasto per sostenere l'organizzazione dell'evento, che si aggiungono agli 80.000 euro destinati al Comune per tombare il corso d'acqua di Fosso Marino, esattamente dove si dovrebbe tenere il suo show privato con cui incassa milioni di euro? Vogliono pure rendere "calpestabile" un corso d'acqua, come ha dichiarato la vicesindaca di Vasto: cosa pretende di più?
Tra l'altro le dichiarazioni del cantante stanno suscitando una valanga di commenti indignati a cui pure qualcuno, tra le istituzioni, dovrebbe degnarsi di dare una risposta.
In Abruzzo è stato messo in cima rispetto a mille priorità: dalle scuole a far fare qualche turno in più ai medici dei pronto soccorso al collasso; dal tappare qualche decina di falle nella rete dell'acqua potabile del vastese alle opere per intercettare qualche scarico abusivo che ammorba i fiumi facendoci precipitare nelle classifiche della qualità del mare, a proposito di soldi ben investiti per il turismo. Avremmo auspicato la spesa di quel denaro pubblico magari per attuare proprio quello che richiede il Piano del Demanio del Comune di Vasto per Fosso Marino, la rinaturalizzazione e l'individuazione degli scarichi abusivi.
Invece hanno scelto Jovanotti, pensate!
Di cosa si lamenta, quindi, apparendo a nostro avviso così poco empatico e pure un po' scurrile in quel video dove ieri ha insultato chi cerca di tutelare animali e piante ormai sempre più rari? Forse si sente incompreso?
Dichiara Massimo Pellegrini, presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese "Oltre a Jovanotti, ma lì ci viene fortunatamente facile, proprio non riusciamo a capire le Istituzioni e gli organi di controllo che dovranno decidere sulla tappa di Vasto, a cui abbiamo mandato assieme ad altre associazioni una diffida puntigliosa evidenziando quelle che ci appaiono come evidenti violazioni di legge, in primis la copertura di un corso d'acqua a forte rischio idrogeologico che in Abruzzo è vietata espressamente dalla norma. Non credono che toni e modi espressi in quel video necessitino, anche per il bene delle istituzioni stesse, di una profonda riflessione sull'appoggio quasi incondizionato dato finora al cantante?"
Poiché oltre a tenere all'ambiente siamo anche molto curiosi come contribuenti, faremo come sempre uno scrupoloso accesso agli atti a tutti i soggetti a vario titolo competenti per capire a)chi spende fondi pubblici, per cosa e come; b)comprendere i percorsi decisionali e anche quale attività di vigilanza e sorveglianza sugli stessi sia stata espletata.
I "fenomeni" - e anche chi si crede tale - vanno spiegati e affrontati.