di Elisabetta Di Carlo
Continua la guerra al Bim, le dimissioni del sindaco di Canzano Maria Marsili, ufficialmente per motivi personali, riaprono il fronte della contestazione all'attuale presidente D'Alonzo. Anche perchè, la stessa Marsili ha firmato la mozione di sfiducia presentata contro l'attuale management, che trattandosi di una mozione di sfiducia costruttiva prevederà una votazione palese per alzata di mano e la contestuale elezione del nuovo presidente nella persona del vice sindaco di Torricella Sicura Marco Di Nicola. Di fattto, alzando la mano contro D'Alonzo e il direttivo i delegati eleggeranno Di Nicola, se avranno la maggioranza dell'assemblea che l'attuale presidente dovrà convocare entro 10 giorni.
QUESTO IL TESTO DELLA MOZIONE CON LE DICHIARAZIONI DEL CANDIDATO PRESIDENTE:
La maggioranza assoluta dei componenti dell'Assemblea Consortile ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Bim, Giuseppe D'Alonzo, e degli attuali componenti del Consiglio Direttivo - la consigliera comunale di Montorio, Mariella Calisti, e il consigliere comunale di Cortino, Salvatore Di Stefano - alla luce dei comportamenti tenuti nella gestione del Consorzio in questi primi mesi di amministrazione.
La maggioranza dei sindaci e delegati, infatti, non si è ritenuta affatto soddisfatta dei chiarimenti forniti dal presidente nel corso dell'incontro dell'8 agosto scorso, nel quale sono state evidenziate forti criticità nella gestione dell'Ente di viale Cavour.
Marco Di Nicola, vice sindaco di Torricella Sicura dichiara:
"È una gestione personalistica c’è un forte malcontento generale anche nascosto sopratutto da amministrazioni che lo hanno sostenuto, si dovrà tornare ad una gestione nel segno della trasparenza, della responsabilità e della totale discontinuità con quella che abbiamo visto in questi ultimi mesi - dichiara Marco Di Nicola - con l'obiettivo di restituire alla guida del Consorzio un'amministrazione che riporti ad armonia e unità le diverse anime e che guardi esclusivamente agli interessi prioritari dei comuni amministrati e dei loro cittadini".