Il Centro Politico Comunista Sandro Santacroce esprime il suo sdegno contro il provvedimento preso dall'Amministrazione comunale di Montorio al Vomano che prevede il servizio di scuolabus gratuito per i bambini delle famiglie in regola con il pagamento dei tributi e in cui almeno un genitore possegga la nazionalità italiana.
I problemi posti da questa misura sono due: il primo è che il "premio" della gratuità indiscriminata del servizio pone sullo stesso piano i figli delle famiglie più abbienti e i figli di quelle più svantaggiate.
Dovrebbe essere ormai risaputo che la fruizione dei servizi scolastici è proporzionale al reddito delle famiglie: chi ha di più paga una quota più alta per permettere a chi ha di meno, o non ha affatto, di pagare meno o nulla per beneficiare di quel servizio che sarebbe più giusto, forse, chiamare diritto.
Il secondo problema, e forse il più scandaloso, è che la gratuità del servizio è legata al fatto che in famiglia almeno uno dei due genitori sia di nazionalità italiana, tagliando fuori, quindi, i bimbi figli di migranti che, magari con difficoltà, riescono comunque a pagare regolarmente i tributi comunali.
Questo provvedimento penalizza ancora di più gli ultimi, chi non riesce a far fronte alle spese sempre più alte, discrimina chi è già fortemente marginalizzato.
La scuola dovrebbe essere quel diritto-servizio attraverso il quale insegnare ai grandi di domani che un mondo migliore è possibile. Un mondo in cui i diritti di tutti, soprattutto degli ultimi, vengano riconosciuti, mai negati ma difesi.
Centro Politico Santacroce