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GraziedeifiorGrazie dei fior...Toh! Il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, si è accorto che la “sua” assessora al bilancio e all'Urbanistica, Stefania Di Padova, è diventata parlamentare.

Toh! Il sindaco di Teramo, scomparso da ogni radar elettorale a favore della Di Padova – udite udite - ha ritrovato la retta via. Quale? Intanto, quella del fioraio.

Un mazzo di fiori per omaggiare la deputata. E se l'onorevole Di Padova lo ha accettato, lo ha fatto sol perchè è una signora.

Dov'era il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, in questi quasi 50 giorni di campagna elettorale, lui che governa a Teramo anche grazie al Partito Democratico? Perchè ha osteggiato in ogni modo la candidatura dell'oggi deputata Stefania Di Padova, non risparmiando messaggi-audio al vetriolo e incontri vis a vis (in un caso accompagnato da due assessori) in cui le intimava di non dare alcuna disponibilità? Perchè questa acredine contro l'ipotesi di una sua assessora nella lista al proporzionale alle spalle di Luciano D'Alfonso?

E veniamo ai fatti.

Quelli che confermano, a livello regionale e nazionale, che il sindaco di Teramo ha pensato bene di contattare l'onorevole Francesco Boccia per recapitare al segretario nazionale Enrico Letta una letterina in cui, tra i vari bla bla bla, D'Alberto pretendeva di decidere lui chi il Pd dovesse candidare su Teramo città.

Ma mica ha tirato fuori un nome, una proposta...Nessuno! Svelato così il tentativo, maldestro, di auto-indicarsi come possibile candidato (altro che Luciano D'Alfonso, a sua volta candidato capolista osteggiato - dicono i ben informati - dai Legnini's boys, tra cui il sindaco stesso)

Scusi, sindaco, a che titolo doveva poter/dover decidere lei un candidato del PD? Ci sfugge, sinceramente.

Sapete cos'è successo, poi? Che dal Pd nazionale hanno giustamente contattato il Pd Abruzzo che, come dire, non ha affatto gradito il comportamento del sindaco. Che ha rimosso le regole di un partito, provando a decidere per esso senza neanche farne più parte. Non si fa.

Ora Stefania Di Padova prima che assessore, caro sindaco, è un deputato. L'unico eletto a Teramo e in provincia di Teramo. I fiori, le sviolinate e le chiamate solo ad elezione arrivata servono a poco. Forse a niente. Pesano molto di più i non-detto, i non-fatto. E a poco è servito farsi trascinare in piazza Sant'Anna quando è venuto Letta e si è dovuto mettere in prima fila (accanto a Legnini, ovvio)

Sindaco, faccia così: riascolti Nilla Pizzi, tra un post e l'altro. La fine della canzone fa più o meno così:

Grazie dei fior
E addio, per sempre addio
Senza rancor

Le piace?

 

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