Il Comune di Teramo ha ottenuto, all’interno dell’ultimo piano di ripartizione dei fondi per la ricostruzione pubblica, il finanziamento integrale per la riqualificazione e valorizzazione del museo archeologico, con uno stanziamento di 10.555.135 euro a valere sugli interventi di rigenerazione urbana, urbanizzazione e infrastrutture.
A questa somma, si aggiungono ulteriori 5.616.400 euro ottenuti per la messa in sicurezza dei cimiteri. Finanziamenti che vanno a sommarsi a quelli già ottenuti dal Comune per la ricostruzione e che consentiranno all’ente di procedere, una volta terminato l’iter, a cantierizzare tutto il patrimonio comunale danneggiato dal sistema.
Il piano, approvato questa mattina dal Comitato Istituzionale (per la parte relativa all’Abruzzo), sarà adesso oggetto di una nuova ordinanza della struttura commissariale per la ricostruzione post sisma e, come evidenziato dal direttore dell’Usr Vincenzo Rivera, destina all’Abruzzo il 12,76% dei fondi disponibili.
In totale, sul territorio comunale, compresi gli interventi che vedono come soggetti attuatori altri enti, arriveranno oltre 30 milioni di euro. Oltre al museo archeologico e alla messa in sicurezza dei cimiteri, infatti, sono stati finanziati la sede del distretto Arta di Teramo, in piazza Martiri Pennesi, per 6.694.000 euro, e il miglioramento sismico dell’edificio di via Taraschi che andrà ad ospitare la Cittadella della Carità, per il quale sono stanziati 10.000.000 euro a valere sulle risorse della Camera dei Deputati.
RICOSTRUZIONE PUBBLICA/ OLTRE 10 MILIONI PER IL MUSEO ARCHEOLOGICO
“In sede di tavolo istituzionale tra Regione Abruzzo, Comuni e Province, riunito oggi a Teramo, abbiamo chiesto e ottenuto dal commissario per la ricostruzione post-terremoto del Centro Italia, Giovanni Legnini, l’assegnazione alla nostra regione di 140 milioni di euro per gli edifici pubblici”.
Lo rende noto l’assessore regionale alle Aree interne e del cratere Guido Liris.
“Dovrà essere ora la cabina di coordinamento, nell’ambito della ripartizione delle risorse tra le regioni interessate, a stabilire l’effettiva assegnazione delle risorse per la ricostruzione pubblica”, spiega Liris.
“I fondi andrebbero a finanziare tutte opere pubbliche, come municipi, cimiteri, scuole”, aggiunge l’assessore, “e ad essi si aggiungono progetti di rigenerazione urbana per circa 25 milioni di euro per i 23 comuni del cratere”.