“Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale – Sezione Settima (VII), definitivamente pronunciando sull’appello, lo respinge”.
E’ questa l’attesa sentenza (LEGGILA QUI) con la quale, il tribunale d’appello della giustizia amministrativa chiude il caso dei Prati di Tivo, respingendo definitivamente il ricorso di Marco Finori e assegnando di fatto gli impianti ai Fratelli Persia. Nelle prossime ore, il commissario della Gran Sasso Teramano, Di Natale, convocherà l’assemblea dei soci e avvierà le procedure per l’assegnazione della gestione degli impianti alla società Fratelli Persia. Con l’ennesimo ricorso, Finori aveva impugnato la sentenza del T.A.R. Abruzzo del 9 giugno 2022, mirando ad ottenere l’annullamento del verbale dell’assemblea della Gran Sasso Teramano S.p.A. del 26 aprile 2022, successivamente comunicato, con cui era stata deliberata la “revoca della vendita in favore della società Finori del ramo d’azienda, comprensivo degli impianti di risalita per l’utilizzo delle piste di discesa siti nei Comuni di Pietracamela (località Prati di Tivo) e Fano Adriano (località Prato Selva), in Provincia di Teramo”. Lo stesso Finori aveva anche chiesto l’annullamento del verbale dell’assemblea della Gran Sasso Teramano del 14 maggio 2022 con cui si era deliberato di fissare al 26 maggio 2022 la vendita del ramo d’azienda alla ditta F.lli Persia S.r.l. Dunque, allo stato attuale, secondo la Gran Sasso Teramano, Finori dovrebbe lasciare la gestione degli impianti e riconsegnare tutto alla stessa Gran Sasso Teramano entro l’8 novembre.
FINORI RICONSEGNERA'? LEGGI QUI