La ristorazione italiana è ripartita
grazie anche al ritorno del turismo straniero. Nel post pandemia
la voglia di socializzare ha spinto in molti a riempire di nuovo
i locali e questa vivacità ha accelerato gli investimenti del
settore. E sono molti i grandi chef a presentarsi anche in veste
di imprenditori, come Andrea Aprea a Milano, Luigi Taglienti a
Piacenza, Vito Mollica peraltro premiato come "la novità
dell'anno" per il Chic Nonna a Firenze. Senza contare le nuove
aperture dal Nord a Sud del veneto Giancarlo Perbellini premiato
come "Ristoratore dell'anno". Lo ha sottolineato Laura
Mantovano, direttore editoriale di Gambero Rosso, in occasione
della presentazione, a Roma nelle sale di Palazzo Brancaccio,
della 33/ma edizione per la Guida Ristoranti d'Italia 2023,
curata da Valentina Milano e Antonio Paolini. Sono 2480 gli
esercizi segnalati con 297 novità.
Premi speciali a dieci chef
che si sono distinti per la capacità di interpretare al meglio i
piatti contribuendo a riscrivere il ricettario futuro: Andra
Bertini di Casa Bertini a Recanati (Macerata), Alessandro Billi
di Osteria Billis a Tortona (Alessandria), Gina di Benedetto a
Mom Cucina Vegetale Creativa a Fano Adriano (Teramo), Ariel
Hagen di Saporium Borgo San Pietro a Chiusdino (Siena), Tina
Macelli di Artifex dell'Hotel Feurstein a Brennero (Bolzano),
Enrico Marmo di Balzi Rossi a Ventimiglia (Imperia), Nico
Mastroianni di Santo Bevitore a Cassino (Frosinone), Celestino
Mauro di Core Restaurant a Castrovillari (Cosenza), Xin Ge Liu
de Il Gusto Dim Sum a Firenze, Antonio Ziantoni di Zia a Roma.
Tanti riconoscimenti tuttavia, quello che preoccupa è l'attesa
recessione. Certo, ammettono i curatori, grossi nuvoloni si
addensano all'orizzonte tra caro bollette, inflazione e guerra
in Ucraina. Da qui l'appello del presidente di Gambero Rosso
Paolo Cuccia al nuovo governo affinché "mantenga alta
l'attenzione al settore in ogni modo, dai sussidi alle borse di
studio e strumenti di formazione permanente, come quelli offerti
da Gambero Rosso Academy, atti a salvaguardare un patrimonio
culturale ed economico italiano". Del resto, conclude Luigi
Salerno, Ad di Gambero Rosso, "grazie al nostro roadshow
internazionale e alla nostra guida digital Top Italian
Restaurants siamo consapevoli di quanto il panorama estero sia
attento alla nostra enogastronomia, vera forza motrice
dell'export agroalimentare".