Valorizzare il patrimonio artistico e culturale, narrando il territorio: nasce da qui una nuova collaborazione progettuale tra Fondazione Tercas e Dipartimento di Scienze della Comuncazione, da un lato, con lo stanziamento di sei borse di studio e la realizzazione di un volume su Palazzo Melatino, e con l'associazione Cul.Tur.A’ che organizzare il convegno divulgativo dal titolo “Il patrimonio Ipogeo. Veicolo di scoperta e valorizzazione dei territori. Atri Sotterranea incontra Napoli Sotterranea” (ad ingresso libero, nel Teatro Comunale di Atri, domenica prossima, 20 novembre con inizio alle ore 10). "Da tempo siamo impegnati alla valorizzazione di Palazzo Melatino – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante - anche in un’ottica di apertura della nostra sede alla città proponendolo come luogo nel quale bambini e ragazzi possono avvicinarsi all’arte. In questa ottica abbiamo inteso affidare la realizzazione di un testo per un volume sulla storia di Palazzo Melatino alla Facoltà di Scienze della Comunicazione della nostra Università ed ai suoi studenti. A siglare, stamane, a Palazzo Melatino, la convenzione era presente il direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università di Teramo, Christian Corsi. Il progetto prevede, appunto, l’assegnazione di 6 borse di studio per la realizzazione del testo del volume sulla Storia di Palazzo Melatino e il suo legame con la città di Teramo. Il secondo progetto di valorizzazione passa per la città ducale. Maria Serena Manco dell’Associazione Cul.Tur.A’ ha ricordato come dal 2019 continui l’opera di valorizzazione di “Atri Sottorranea”: “Non basta conservare e mostrare; occorre emozionare, coinvolgere, mettere in dialogo la vita di opere, oggetti e luoghi e quella delle persone che li scoprono per la prima volta. Dobbiamo imparare a narrarci per comunicare le nostre radici, i nostri pensieri, i nostri sogni, proprio come ben fatto in questo caso dall’Associazione Cul.Tur.A’ facendo appello non tanto a tecniche oratorie, quanto al nostro sentirci parte di una comunità “. Il convegno di domenica prossima è organizzato dall’Associazione Cul.Tur.A’ – Cultura Turismo Ambiente – con il finanziamento della Fondazione Tercas, il patrocinio del Comune di Atri, in collaborazione con la Riserva Naturale Regionale Calanchi di Atri Oasi WWF e la società Natura d’Abruzzo. L’obiettivo – ha continuato la Manco- è avviare un processo di confronto e scambio di buone pratiche, ospitando gli ideatori e progettisti di uno dei percorsi sotterranei più noti a livello nazionale e internazionale: Napoli Sotterranea. A raccontare la storia di questo grande esempio di successo, sarà il presidente dell’Associazione LAES, Salvatore Quaranta che ci condurrà, con il suo intervento, alla scoperta degli affascinanti sotterranei della città partenopea. Il quadro delle città ipogee italiane, con particolare riguardo a quelle della fascia Adriatica, sarà tracciato da Massimo Bottini che, già ospite qualche anno fa nella città ducale, tornerà a parlare delle meraviglie custodite nelle città ipogee che si affacciano sul Mar Adriatico. Il progetto di Atri Sotterranea, invece, sarà raccontato dal suo ideatore Adriano De Ascentiis, direttore della Riserva Nazionale dei Calanchi di Atri, dallo speleologo Guglielmo Di Camillo e dall’archeologa Alessandra Ciarico. "L'idea di Atri Sotterranea nasce nel 2005 – ha affermato De Ascentiis - a seguito di un lavoro di ricerca che conducevo sui chilotteri. Per studiare questi animali ci siamo spinti negli ambienti da essi abitati: i sotterranei della città. Dopo anni di studio e di ricerca, sia sul territorio che in altre realtà adriatiche, grazie alla partecipazione alla rete realizzata da Italia Nostra “Ipogea città adriatiche sotterranee" e alla collaborazione della guida certificata esperta Maria Cristina Mancinelli, sono stati presentati e organizzati i primi tour guidati su Atri Sotterranea”. l convegno sarà anticipato dai saluti istituzionali a cura del Sindaco del Comune di Atri – Piergiorgio Ferretti, dell’Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Abruzzo - Daniele D’Amario, dell’Assessora alla Cultura e Turismo del Comune di Atri - Mimma Centorame, della Presidente della Fondazione Tercas- Ente finanziatore- Tiziana Di Sante – e della Funzionaria Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo - Gilda Assenti.