Di comprensibile, tra i segni lasciati dai vandali sulla facciata posteriore del Duomo, c'è solo un cuore. Il resto, velleità vandaliche del soluto giovinastro di turno che, forse preso dall'euforia di Carnevale, ha pensato bene esprimere il proprio estro artistico scegliendo come tavolozza la faccia della Cattedrale. I segni sono lì da oltre dieci giorni. Stamattina abbiamo beccato l'assessore comunale Valdo Di Bonaventura, al telefono, mentre contattava una ditta per procedere con un intervento di ripulitura delle scritte e ripristino dello status quo ante. Un gesto da condannare, chiaramente. E sarebbe anche il caso di punirlo, facendo sostenere al vandalo (e famiglia, se minorenne) i costi dell'intervento.