A Pineto è partita la nuova ed innovativa formula della pista “cicloautopedonale”. A quanto pare infatti, transitare in auto lungo le piste ciclabili è divenuto uso e consuetudine qui. Dopo la segnalazione arrivata presso la nostra redazione sullo stato di fatto quantomeno anomalo ed ambiguo che persiste a Borgo Santa Maria, circa l’uso promiscuo della ciclopedonale (con annessa autorizzazione ad uso frequente di tre veicoli del volley), questa mattina, nella video denuncia, inviata da Domenico, un residente della frazione Scerne di Pineto, sullo stato di incuria del verde lungo tutta la pista ciclabile, ecco che spunta un Fiat Fiorino che, imperterrito, se la passeggia lungo tutta la chilometrica striscia di asfalto che collega la zona campeggi di Pineto Nord alla frazione Scerne. Bisogna capire come mai questo automezzo transitava li. La Polizia Municipale, comunque, ci conferma che sono operatori del Ruzzo che eseguono attività di manutenzione fognature. Un impellente ed urgente motivo per percorrere quel tratto di pista (riservata unicamente a pedoni e ciclisti), dato che come si vede non vi è nulla tranne lunghe distese di prato? Sicuramente gli addetti del Ruzzo fanno il loro lavoro, ma ciò riapre ancora mille quesiti sulle piste ciclabili del paese, assolutamente inadeguate ed insoicure. Le stesse non sono quasi mai supportate da parallele aree carrabili (rendendo necessario autorizzare furgoni, camion ed auto al transito interno), sono scarsamente mantenute con erbacce e scassi ed in lunghi tratti buie. “Credo che qualche amministratore”, ci spiega Domenico “dovrebbero fare spesso dei giretti nella zona nord di Pineto: siamo abbandonati al nostro destino. Pineto è un gioiello, ed è giusto così, ma le frazioni sono spesso abbandonate”. Il problema erba alta purtroppo è diffuso in tutto il territorio, vuoi per la continua alternanza di sole e caldo a piogge e vuoi anche per il servizio sfalcio un po' rallentato e discontinuo. A ciò si aggiunge il far west delle aree ciclopedonali percorse (non si sa bene se sempre con autorizzazioni) dalle automobili e ciò non è certo un bel biglietto da vista per i turisti che, anche quest’anno, stanno affollando il paese per i ponti del 25 aprile e del 1 maggio.
Mauro Di Concetto