Inaugurata oggi la mostra "Sub tutela Dei, il giudice Rosario Livatino" nella sala espositiva di via Palma. La mostra vuol far conoscere la splendida figura di Rosario Livatino, magistrato siciliano che ha operato per tutta la sua carriera nell’agrigentino. Ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato il 9 maggio 2021.
Le varie sezioni in cui è composto il percorso presentano i diversi momenti della vita del giovane magistrato: a partire dal giorno dell’agguato e della sua uccisione, viene poi presentata la sua formazione personale ed umana, con il riferimento alla sua famiglia, al contesto storico del suo tempo e alla sua profonda religiosità. Viene poi presentata la sua formazione professionale e il suo operato come giudice, rilevando come al difficile contesto sociale ed alla scarsità di mezzi egli abbia risposto mettendo tutta la sua intelligenza, la sua passione, il suo impegno ed il suo estremo rigore professionale nella ricerca della verità e della giustizia al servizio del bene comune, tanto da attirare l’attenzione dei mafiosi, che decisero di eliminarlo.
Infine viene dato spazio al martirio e alla beatificazione di Rosario Livatino e a conclusione della mostra, si darà atto dell’eredità lasciataci da Livatino. Dall’importante ruolo della Chiesa nella resistenza alla mafia ad un video di testimonianze di donne e uomini che in vari modi hanno conosciuto ed incontrato (chi fisicamente, chi attraverso i suoi scritti) Rosario Livatino.
Presenti all'inaugurazione di oggi: il prefetto di Teramo, Fabrizio Stelo; il presidente del tribunale di Teramo, Carlo Calvaresi; il vescovo della diocesi di Teramo-Atri, Lorenzo Leuzzi; il presidente del CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura; Roberta Masotto, curatrice della mostra.
