Siamo stati sulla strada che franò una 15ina di anni fa (prima del primo-Brucchi in Comune) e che per tutto questo tempo è stata completamente ricoperta dalla vegetazione, in totale stato di abbandono. Quella strada, prima della frana che ha interessato un pugno di metri e per sistemare i quali sarebbero bastati non più di 30mila euro ci dicono i ben informati, ora ci costerà oltre 150mila euro di lavori. E riaprirà a senso unico, si potrà percorrere solo a scendere da viale della Resistenza fino al curvone di via San Marino vicino all'Ospedale Mazzini, per intenderci. Una strada franata e mai sistemata perchè a detta dei precedenti amministratori (leggasi sindaco Brucchi) non era fondamentale per la viabilità della zona e vi erano soluzioni alternative che, infatti, sono state percorse in tutti questi anni...al punto che la strada chiusa, per un lungo tratto, è diventate invisibile se non fosse per il guard rail che spunta tra l'erba e gli alberi. Adesso tutto cambia. E scatta, evidentemente, nell'assessorato ai Lavori Pubblici (uscente e ricandidato) l'urgenza di soddisfare i cittadini elettori di Colleparco (ma anche qualcuno di Castrogno, Cannelli e Viola a questo punto) che un anno fa chiedevano  che si intervenisse per poter avere una scorciatoia verso l'Ospedale. Inutile ipotizzare un ripristino del doppio senso, però. Il Comune non ha optato per i costosi espropri che avrebbero allungato le tempistiche dell'affidamento. Si è velocizzato il tutto. La strada riaprirà a senso unico, dopo che anche la Sovrintendenza ha dato il nulla osta visto che dai carotaggi fatti fare e pagati oltre 5800euro si è avuta la conferma che, sotto quella strada che ridà in pratica su un fosso quasi, non è emerso alcunchè di rilevanza storico-archeologica. Tradotto, nessun resto dell'antica Roma e allora si proceda con l'intervento. I lavori inizieranno presto, con sommo gaudio di chi potrà avere una scorciatoia per bypassare utta Villa Mosca e sopratutto la trafficata via Flajani.