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restauro-opera-pia-alessandrini-civitella_1.jpegSulla questione relativa alla situazione della Casa di Riposo “F. Alessandrini”, gestita dalla KCS caregiver a Civitella del Tronto:

“la Direzione aziendale ha dovuto prendere atto, proprio malgrado e con un certo rammarico, che l’Asp1 ha disatteso gli affidamenti assunti nel recente incontro presso gli uffici dell’Autorità Prefettizia anche a fronte degli apprezzati impegni assunti dai Rappresentanti Istituzionali presenti.

In tale sede, in ragione della abnorme situazione debitoria dell’Asp  - che si sostanzia nel fatto che la stessa non ha mai effettuato alcun  pagamento a favore della Scrivente nei 27 mesi di gestione della Cdr Alessandrini, mesi durante i quali La Cooperativa ha comunque sempre provveduto a retribuire tempestivamente e correttamente i  Dipendenti - si era condiviso di identificare soluzioni chiare, concrete ed esaustive di tutta la vicenda debitoria tramite una proposta da parte della Committenza.

Quanto sopra, viene “plasticamente” riportato nel verbale d’incontro a firma della Viceprefetto, preg.ma dottoressa Ernesta D’Alessio, riporta testualmente: “I Rappresentanti di KCS Caregiver Cooperativa Sociale, quindi accogliendo l’invito loro formulato in tal senso, tra gli altri rappresentanti istituzionali, anche dal Sindaco di Civitella del Tronto Cristina Di Pietro, nonché in considerazione delle garanzie prospettate dal Commissario dell’Asp e dall’assessore Regionale, hanno manifestato l’impegno a pagare entro la prossima settimana gli stipendi di marzo 2023 ai Lavoratori.  I Rappresentanti dell’Asp1, analogamente sensibilizzati dai rappresentanti delle istituzioni, si sono impegnati ad inoltrare a KCS Caregiver una formale proposta di accordo nei sensi in discussione entro il 26 aprile”.

In relazione ai reciproci impegni assunti, la Scrivente ha proceduto senza indugio ad effettuare i pagamenti delle retribuzioni.

il riscontro, invece, inviato, tramite legali, dall’Asp1 alla Scrivente risulta palesemente non coerente con gli affidamenti emersi nell’incontro e men che meno con l’impegno di “formale proposta di accordo” di cui, come ricordato, nel verbale di incontro.

A fronte di ciò, essendo venuti meno i presupposti minimi delle intese raggiunte nell’autorevole sede Prefettizia, e quindi riproponendosi di fatto la grave situazione precedente all’incontro, ci vediamo costretti a confermare l’impossibilità di procedere all’ormai prossimo pagamento delle retribuzioni relative al mese di aprile u.s., pur confermando i versamenti contributivi.