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WhatsApp_Image_2023-05-11_at_12.08.02.jpegWhatsApp_Image_2023-05-11_at_12.08.00.jpegUna enorme folla ha seguito in un composto silenzio l’omelia funebre di Don Guido per la cara Luigia Caprio, la pediatra tragicamente scomparsa il 30 aprile scorso, dopo una sofferta agonia al Policlinico Gemelli. L’uscita del feretro è stata accompagnata da “La canzone di Marinella” di Fabrizio De Andrè, il suo artista preferito, in uno scrosciante applauso della folla molto commossa. In tanti sul sagrato hanno voluto dare l’ultimo saluto alla dottoressa più amata del paese: dal sindaco di Pineto Robert Verrocchio (che porta anche il cordoglio di tanti villeggianti che avevano la pediatra come unico riferimento per i loro bimbi), al direttivo in toga dei Lion (l’associazione presieduta dal marito Antonio Moscianese Santori), alle amiche ed amici dell’associazione di cucina, di cui Luisa (come veniva chiamata da amici e parenti) era parte molto attiva. Molto toccante l’omelia di Don Guido, che ha richiamato una bellissima frase scritta dal marito alla moglie. Una vera guerriera per tutti. Una donna, all’apparenza esile, ma di grande energia e spirito. Il suo studio medico è stato dal pomeriggio di ieri fino a tarda serata e nelle ore antecedenti la funzione di questa mattina, gremito di amici, clienti e semplici conoscenti. Davvero toccante vedere con quanta delicatezza o forza d’animo il marito ed i suoi due amati figli hanno accompagnato la funzione e l’ultimo viaggio della compianta “pediatra di Pineto”.

Mauro Di Concetto