Servizio di EUGENIA DI GIANDOMENICO
Continuano nel pomeriggio le celebrazioni per la Festa della Repubblica con una Piazza Martiri gremita di gente. Dopo l'imponente e spettacolare alzabandiera del Tricolore da parte del corpo dei Vigili del Fuoco di Teramo, il toccante e accorato discorso del sindaco D'Alberto che, ricalcando le parole di Liliana Segre, è un inno alla resilienza, alla solidarietà e alla dignità dell'uomo e i suoi diritti. A seguire anche i saluti del Presidente della Provincia Camillo D'Angelo, che ricorda quanto sia costata cara la libertà, quanto sangue pagato dalla Guerra che oggi torna a riaffacciarsi sui confini europei, perché forse data per scontata.
E lo stesso prefetto, dopo i ringraziamenti espressi alle Forze dell'Ordine e a tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione della manifestazione, riprende nel suo discorso i cenni storici che hanno portato alla scelta coraggiosa del nostro Paese: "Non era scontato il risultato di quel referendum, ma grazie ad esso è nata la stella della nostra Costituzione, che con i suoi principi continua a guidarci verso il futuro. E il nostro futuro sono i giovani, per questo dobbiamo impegnarci come territorio a garantire loro motivi per restare, o per tornare." E a proposito di ragazzi impegnati a costruirsi un futuro e come tali da premiare e prendere ad esempio, menziona la giovane giornalista che si è meritata di condurre l' evento di questa sera, Valentina Fiorà.
"La storia non si può e non si deve dimenticare, ma deve rimanere un monito costante per tutte le generazioni." Sebbene a volte spezzato dalla grande emozione di trovarsi per la prima volta davanti al pubblico della città, ma su cui ironizza simpaticamente, continua il suo discorso che non manca di accenni puntuali alla realtà economica del teramano. "Per quanto tre mesi siano ancora pochi per giudicare, la situazione del nostro territorio è decisamente migliore rispetto a quelle di molte altre realtà, per quanto il problema occupazione sia ancora sentito." Il panorama turistico teramano, al contrario, è uno spettacolo che tutto l'Abruzzo e l'Italia intera dovrebbero vedere "Turismo di mare montagna, naturalistico religioso, artistico e molto altro: non conosco altra provincia che possa vantare un ventaglio d'offerta così ampia" dice il prefetto Fabrizio Stelo e conclude citando un verso di De Gregori: " la Repubblica siamo noi, nessuno si sente escluso.
Si può e si deve guardare al futuro con ottimismo, lo stesso ottimismo del popolo italiano che è sempre andato avanti, superando qualsiasi ostacolo.
W Teramo, W Italia e A la Repubblica!"
L' evento continuerà fino a sera con intermezzi musicali offerti dall'Istituto musicale G.Braga e interventi culturali.
È la prima volta che i festeggiamenti per la celebrazione della Repubblica vengono svolti in due momenti. A occuparsi della sicurezza e dell'organizzazione il geometra Gabriele Di Domenico. "Non è stato facile gestire tutto: oltre gli eventi principali della prefettura, questa sera ci sarà un concerto e una sfilata per i bambini. Ma per la nostra città, ai fa questo e altro, sperando di migliorare sempre di più."